L’uomo del giorno a Sochi è lui, il finlandese Valterri Bottas, che vince il suo primo gran premio in Russia alla sua 81^ presenza in F1. “E’ stata lunga e dura ma alla fine è arrivata questa prima vittoria – ha detto – “. Bottas ha vinto una gara magistrale davanti alla Ferrari di Vettel. Una corsa spettacolare dal primo all’ultimo giro combattutta a suon di giri veloci. Un secondo posto quello di Vettel, a un soffio dal primo, con soli 6 decimi di distacco; un attimo che si è deciso in partenza, con il finlandese della Mercedes lesto ad infilare le due Ferrari di Sebastian e di Raikkonen e martello ad allungare subito dopo la safety car, entrata a inizio gara a causa dell’incidente tra Palmer (Renault) e Grosjean (Haas). Il finlandese a quel punto ha iniziato a inanellare giri velocissimi distanziando Vettel e Raikkonen, autore di una gara consistente e per la prima volta a podio quest’anno con il suo terzo posto e il compagno di squadra Hamilton, oggi quarto e spento come non mai.
L’inglese è arrivato al traguardo con trentasei secondi di ritardo dal vincitore. Un pilota consistente il neo pilota della Mercedes che oggi ha vinto e ha saputo contenere l’attacco di Sebastian Vettel nel finale di gara, quando si è avvicinato a pochissimi decimi di distacco. Al cambio gomme, Vettel tra i primi è stato l’unico a cambiare strategia e a provare a restare quanto più a lungo possibile in pista, ma alla fine dopo il suo pit stop è rientrato dietro alla Mercedes di Bottas. Lì la battaglia si è fatta entusiasmante con la Ferrari del tedesco alla caccia del primo. Ma l’accoppiata Bottas-Mercedes oggi, tranne una piccola sbavatura a metà gara non hanno concesso nulla agli avversari.
Una gara che segna un bel colpo per Hamilton che ha in seno alla propria squadra un compagno veloce, anzi velocissimo, che dopo averlo battuto in prova lo ha fatto anche in gara. L’inglese con quest’auto al momento sempra un po’ in bambola e durante la corsa al team-radio ha continuato a ripetere che l’auto aveva problemi, mentre l’altra andava a vincere. Un Gp di Russia che conferma definitivamente come la Ferrari quest’anno sia una vettura che sfiora la perfezione e che la Mercedes per starle davanti dovrà sudare le fatidiche sette camicie. E in Casa Ferrari dopo la doppietta in qualifica di sicuro un po’ di amarezza c’è, Vettel e Raikkonen dovranno rivedere per bene la procedura di partenza.
In Russia, però, anche se così può apparire non hanno gareggiato quattro monoposto, le due Ferrari e le due Mercedes, ma tra i due top team e il resto c’è al momento un abisso che quest’anno con le nuove monoposto si è accentuato. Weekend da dimenticare per la Red Bull, mai competitiva, ha portato a casa il quinto posto con Max Verstappen. Daniel Ricciardo, invece, si è dovuto ritirare per un problema ai freni. E se per Red Bull la pista di Sochi è stata indigesta, lo è stata ancora di più per Fernando Alonso che ha dovuto abbandonare la sua monoposto durante il giro di formazione. Per il campione di Oviedo la situazione è sempre più difficile all’interno della Mclaren-Honda. A questo punto è lecito chiedersi cosa succederà dopo la 500 miglia di Indianapolis che Alonso disputerà il 28 maggio al posto del Gran Premio di Monaco che, invece, verrà disputato da Jenson Button.
Gli altri all’arrivo a Sochi. Al sesto e settimo posto le due monoposto rosa, le due Force India di Perez e Ocon, all’ottavo posto Nico Hulkenberg con la Renault, al nono Felipe Massa su Williams, che ha fatto sbiancare per qualche secondo Vettel all’ultimo giro quando ha subito il doppiaggio, e infine a chiudere la top ten lo spagnolo Carlos Sainz su Toro Rosso.
Una curiosità, evidentemente la F1 piace tanto al Presidente Russo Vladimir Putin, anche quest’anno è stato lui a premiare il vincitore e il costruttore, e durante il Gran Premio si è accomodato in tribuna con Bernie Ecclestone, sì, proprio lui, tranquilli, è ancora qua, la Formula Uno, nonostante Liberty Media sia il nuovo proprietario continua ad essere sempre roba sua e dove ha stretto importanti accordi commerciali come in Russia, Mr Ecclestone non poteva mancare.
In classifica piloti ora Vettel comanda con 86 punti, davanti a Hamilton con 73, Bottas 63, Raikkonen48, Verstappen 35 e Ricciardo 22. Nel campionato costruttori, Mercedes davanti alla Ferrari di un solo punto 136 a 135, al terzo posto la Red Bull con 57, poi Force India 31 e Williams 18 e Toro Rosso 13. Prossimo apputamento a Barcellona il 14 di maggio.
Carlo Antonio Rallo