La Ferrari stupisce tutti nel GP degli Stati Uniti, conquistando una splendida doppietta ad Austin. Charles Leclerc, partito dalla terza posizione, ha dato il via a una gara memorabile, prendendo il comando già alla prima curva. Il pilota monegasco ha saputo approfittare della battaglia tra Lando Norris e Max Verstappen, i due che lo precedevano, e ha poi gestito la corsa in maniera impeccabile, dimostrando la superiorità della Ferrari SF-24, velocissima su questa pista texana.
Leclerc ha celebrato così l’ottava vittoria in carriera e la terza stagionale, dopo i successi di Monaco e Monza. Dietro di lui, Carlos Sainz ha completato la straordinaria giornata per la Scuderia con un secondo posto frutto di una strategia solida e intelligente. Lo spagnolo, infatti, ha guadagnato subito la terza posizione e, grazie a un pit stop perfetto, è riuscito a superare Verstappen, portando a casa un altro podio importante.
Nonostante qualche difficoltà in qualifica, la Ferrari ha trovato un grande equilibrio in gara, specialmente nella gestione delle gomme, un aspetto che ha rappresentato un punto debole in passato. Gli aggiornamenti introdotti a Monza stanno portando frutti, e la rossa ha dimostrato di poter mantenere un ritmo costante senza dover sacrificare le prestazioni. Questo GP degli Stati Uniti, il quarto successo stagionale per la squadra di Maranello, potrebbe aprire nuove prospettive per il finale di stagione.
Curiosamente, la Ferrari è stata tra i pochi team a non apportare grandi modifiche alla vettura per questa gara, eppure ha saputo sfruttare al massimo il proprio potenziale. L’ala anteriore vista ad Austin, derivata da quella di Singapore ma con materiali rivisitati, ha permesso una gestione più precisa dell’aerodinamica, ispirata dalle soluzioni vincenti di McLaren e Mercedes.
Il risultato della gara ha portato un altro motivo di gioia: la Ferrari ha ridotto a soli 8 punti il divario dalla Red Bull nel campionato costruttori, con Leclerc e Sainz che hanno raccolto complessivamente 43 punti contro i 22 della McLaren e i 21 della Red Bull. Anche il vantaggio della McLaren, che sembrava ormai irraggiungibile, si è assottigliato a 44 punti, riaccendendo speranze per un finale di campionato al cardiopalma.
Max Verstappen, pur trovandosi meno a suo agio rispetto alle ultime gare, è comunque riuscito a conquistare il podio. Con un terzo posto che lo tiene saldamente al comando del mondiale piloti, l’olandese ha esteso il suo vantaggio su Lando Norris a 57 punti. Tuttavia, l’attacco di Norris nelle fasi finali della gara, avvenuto sfruttando una traiettoria esterna irregolare, ha costato all’inglese una penalità di 5 secondi che lo ha retrocesso al quarto posto.
Tra i delusi del weekend ci sono sicuramente la McLaren e Oscar Piastri, che è stato costretto a rallentare per non compromettere la posizione del compagno di squadra. Anche la Mercedes ha vissuto una gara altalenante, con George Russell che ha chiuso sesto dopo essere partito dalla pitlane, mentre Lewis Hamilton si è ritirato dopo un solo giro a causa di un incidente.
Sergio Perez, settimo con l’altra Red Bull, ha portato a casa una gara discreta ma senza particolari emozioni, mentre la Haas ha festeggiato il GP di casa con Nico Hulkenberg ottavo. Tra gli altri protagonisti, Liam Lawson ha conquistato punti preziosi per la Racing Bulls, e il giovane Franco Colapinto ha fatto segnare il decimo posto con la Williams, anche se gli è sfuggito il giro veloce, realizzato all’ultimo da Esteban Ocon con la sua Alpine.
La Ferrari non avrà molto tempo per festeggiare questa straordinaria doppietta: il circo della Formula 1 si trasferisce subito in Messico, dove le condizioni in altura potrebbero offrire un’altra occasione per vedere la rossa lottare ai vertici.
a cura della redazione di Motoriedintorni.com
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