La Range Rover Evoque è un “evento” più che un auto. Con le sue forme fuori da ogni schema ha stupito tutti: stampa, concorrenza, addetti ai lavori e “RangeRoveristi”, magari un po’ preoccupati per la troppa esuberanza.Presentata nel 2008 come prototipo LRX – allora solo a tre porte – la Range Rover Evoque dopo tre lunghi anni è su strada, ed è rimasta se stessa. Meno male! Non è cambiata, è uguale al modello embrionale, con le sue linee così innovative e di rottura con la tradizione. E’ l’auto che più di ogni altra sembra sia stata ideata in un laboratorio di design di qualche altra galassia. Ho visto per la prima volta la “Baby Range Rover” allo scorso salone di Ginevra. Due esemplari: uno del colore più cool, quel bianco perlato che fa il verso alle lussuose vetture tipiche degli Emirati Arabi. L’altro invece era più “tamarro”, un verde limone metallizzato. Due colori che mai si sarebbero visti con la vecchia proprietà; da alcuni anni Land Rover e Jaguar fanno parte del gruppo indiano Tata Motors. Le dimensioni: lung. 436cm, largh. 197cm, atl. 161cm.
Il suo abitacolo è molto accogliente, al suo interno dominano il lusso e l’eleganza delle finiture, personalizzabili con 16 varianti degli allestimenti interni scanditi dalla scelta di pellami pregiati e dai profili in radica o alluminio. L’auto in prova è una 2.2 SD4 5 porte 190 CV Pure, con un rassicurante Baltic Blu alla carrozzeria, completa di selleria in pelle, navigatore satellitare e sensori di parcheggio. La miglior posizione di guida si trova subito con i sedili regolabili elettricamente. Davanti si sta molto comodi, ma devo dire anche dietro, dove c’è abbastanza spazio anche per tre persone. In manovra è penalizzante il lunotto piccolo, ma se si sceglie la telecamera posteriore, il display ti indica il percorso giusto da seguire. Ottimo il sistema audio della Meridian, con gli altoparlanti sparsi in tutto l’abitacolo.
Durante il test ho percorso le strade dissestate della zona del Porto di Trapani, dove ho potuto provare le doti fuoristradistiche della Evoque. Poi, una volta di nuovo su strada ho apprezzato le doti dinamiche della Range, il cui mix tra telaio, motore e cambio ha come risultato finale quello di un’auto dal piglio quasi sportivo soprattutto con la taratura delle sospensioni in modalità sport.
Il fattore distintivo dell’Evoque è la forma atletica. E’ impressa dall’equilibrio con cui si combinano tenuta e affidabilità, alle buone qualità dello sterzo, al rollio ridotto ai minimi termini, alla massa non esorbitante e ripartita in maniera da generare un baricentro basso. Di qualità insospettabile, soprattutto per una Suv, la silenziosità meccanica, l’assenza di vibrazioni nonostante qualche fruscio aerodinamico generato dagli enormi specchietti retrovisori anteriori. La trazione 4×4 della Evoque a controllo elettronico realizzata con la specialista Haldex e il sistema Terrain Response garantiscono la massima trasmissione a terra della potenza in ogni condizione con 5 diverse possibilità di gestione per ogni tipologia di fondo. Completa il bel lavoro di messa a punto un nuovo servosterzo elettrico preciso, rapido nella risposta, capace di far sentire padroni della macchina in ogni momento.
Un ventaglio di sistemi che ha permesso di procedere su ogni fondo e con ogni pendenza in assenza di rollio, senza mai avere la sensazione di essere in difficoltà e con un’agilità insospettabile. I 190 cv del 2.2 litri non stupiscono tanto per le prestazioni quanto per la fluidità dell’erogazione, che premia sia l’elasticità sia la propensione a sostenere con determinazione le fasi d’allungo. Un motore capace di spingere questa Range Rover Evoque, attraverso un’accelerazione da 0 a 100 orari in 8,5 secondi, sino a 195 km/h di velocità massima a fronte di percorrenze medie di 15,6 km/litro.
Potete vedere la Range Rover Evoque nella galleria fotografica qui sotto (in alcune posa assieme ad un luogo storico per Trapani: la famosa Colombaia, ancora in attesa di ristrutturazione). E’un’auto che rompe con la tradizione e con il suo stesso passato. E’ Rivoluzionaria per un marchio che del suo stile ha fatto una filosofia e tanto successo nel mondo. Non è semplice fare l’operazione che hanno fatto nel Regno Unito, ma nonostante un prezzo non proprio per tutti, i dati sugli ordini italiani e europei confermano il grande successo che sta riscuotendo la Evoque, l’auto del momento.
test a cura di Carlo Antonio Rallo