Ieri lunedì 3 giugno, presso la Sala degli Specchi di Villa Niscemi, Palermo, è stata presentata la XXIX Edizione della rievocazione del Giro di Sicilia, organizzata dal V.C.C. Panormus, che si svolgerà dal 6 al 9 giugno.
Si conta la partecipazione di 250 equipaggi provenienti da diverse nazioni del mondo e un sempre maggiore interesse da parte dei comuni della Sicilia. Un evento che porta l’eccellenza italiana a livelli internazionali promuovendo i valori propri dell’ASI legati non solo al motorismo storico ma ancheai valori della cultura, della passione e della condivisione diventando volano per il turismo territoriano. Qui le parole degli intervenuti:
Fabio Giambrone vice sindaco di Palermo – “Sono contento davvero tanto perché credo sia un appuntamento importante per la nostra città il XXIX Giro di Sicilia. Io credo che questa manifestazione ormai internazionale credo che sia una vetrina non solo per la Città di Palermo certamente, ma per l’intera Sicilia.
Da questo punto di vista vorrei ringraziarvi perché siete riusciti a coniugare il Vostro impegno la Vostra passione con l’esigenza da parte dell’amministrazione di rendere questa manifestazione così importante. Quando ci sono iniziative come queste dobbiamo essere
capaci di sfruttare il territorio siciliano che per vocazione è un territorio capace di spendere tutta una serie di potenzialità e avere una occasione del genere credo che sia la conferma importante che dobbiamo essere in grado di essere uniti. Questo è il senso di questa
iniziativa. Io credo che sia un momento davvero importante per la città e per l’intera Sicilia”.
Presidente Asi Alberto Scuro – “Io vorrei veramente di cuore ringraziare quello che è l’ appoggio di Antonino Auccello, l’appoggio del Comune di Palermo e di tutti i Comuni danno ai valori che noi cerchiamo di provuore sul territorio” “C’è un grande appoggio e sono molto sentite queste iniziative sul territorio, e questa è una cosa magnifica e noi ci sentiamo molto vicini agli amministratori e anche alla cittadinanza. Dall’altra parte devo ringraziare il Panormus e tutto lo staff che da anni coltiva questa manifestazione in maniera fantastica facendola diventare una eccellenza italiana. I valori che anche qui il Giro di Sicilia esprime, non sono solamente i valori solamente del motorismo storico, perché il nostro mondo, che è un mondo dell’ASI legato anche agli enti certificatori, ma sono i valori della cultura, della passione, della condivisione” “E’ un bellissimo motore dei valori sociali”.
Il Presidente del V.C.C. Panormus Antonino Auccello dopo i saluti istituzionali ha confermato la presenza di 250 vetture all’evento provenienti da tutto il mondo, in particolare dal Giappone: “Abbiamo aperto quest’anno la possibilità di stringere rapporti più stretti con il Giappone, che organizza ben sei eventi di questo genere. Continua questa sinergia con l’estero che passa anche da eventi fieristici come Retromobile a Parigi ed Esten Equitana in Germania, oltre quella più importante, a livello nazionale, della fiera di Padova. In Italia il nostro brand è ricercato, devo dire che il nostro stand è il passaggio di tutta Fiera e di questo ne siamo felici. Cerchiamo di lavorare con passione i risultati ci stanno aiutando. Il nostro interesse è quello di portare il nome della Sicilia nel mondo, il motorismo storico nel mondo perché rievochiamo Vincenzo Florio che è veramente stato l’artefice di tutto questo insieme alla Targa Florio”.
Il Sindaco di Partanna Nicolò Catania nel suo intervento testimonia l’entusiasmo in tutta la Valle del Belice per il passaggio del Giro di Sicilia (terza tappa, 8 giugno). “L’arrivo a Partanna costituisce un evento molto importante. Rispetto a questa vetrina, rispetto a quelli
che sono i momenti di bellezaa di questo nostro territorio, la Valle del Belice c’è e c’è anche con l’arrivo nella nostra cittadina. Non posso far altro che congratularmi con gli organizzatori, speriamo di farci trovare preparati al meglio. Del resto qualche esperienza ce l’abbiamo con il passaggio del Giro d’Italia lo scorso anno. Vogliamo sostanzialmente creare tutte quelle opportunità che mettono in condizioni il territorio martoriato del Belice di far vedere quanta bellezza è stata costruita e quanta armonia c’è nelle nostre zone, rientrando in una
complessità di offerta di bellezza in generale della nostra regione. Quella valle oggi si affaccia, con l’arrivo di questa tappa, su questa cittadina anche con queste cose. Siamo stati ostinati nel creare quanta più l’attenzione su questo evento. Questo museo storico su quattro
ruote che continua ad attraversare il nostro territorio, oggi troverà pronti la valle del Belice e
Partanna”.
Donna Costanza Afan De Rivera, erede Florio è intervenuta ringraziando il Presidente del V.C.C. Panormus per il lavoro svolto nel rendere internazionale il Giro di Sicilia, seguendo quella che era l’idea originaria dello stesso don Vincenzo Florio. Donna Costanza ha quindi espresso il suo disappunto nel constatare quanto l’idea commerciale della Sicilia sia stigmatizzata in emblemi quali “spaghetti con la pistola sopra o la coppola”, simboli lontani da quei valori di cultura, bellezza e tradizione sostenuti da eventi culturali come lo stesso Giro di Sicilia, importante traino per la promozione del territorio. Il Giro di Sicilia è una vetrina internazionale che diventa occasione per gli stranieri di constatare come l’idea che si ha della Sicilia sia lontana dalla realtà di una regione che si contraddistingue per la sua
accoglienza, bellezza paesaggistica, cultura.
Lo storico e giornalista Vincenzo Prestigiacomo ha portato la copia del primo numero unico del Giro di Sicilia e mostrato il trofeo de La Coppa Florio, competizione automobilistica che già si svolgeva a partire dal 1900. La denominazione derivò dalla decisione di Vincenzo Florio di istituire un premio di 50.000 lire e una coppa opera del parigino Polak. La coppa sarebbe stata definitivamente assegnata alla casa costruttrice che avesse vinto più volte nell’arco di 7 edizioni (a partire dall’edizione del 1905). Ogni anno la coppa veniva restituita in attesa di essere definitivamente assegnata.