Pagani fa la storia dell’automobile moderna. Il 16, 17 e 18 giugno si terrà a Modena, un evento unico per il 25° anniversario, che segna una traccia indelebile nell’automobilismo mondiale della Casa fondata da Horacio Pagani che in questi anni si è conquistata piano piano un ruolo di brand leader nella produzione di Hypercars.
Se all’inizio ci poteva essere qualche perplessità, la factory di San Cesario sul Panaro ha dimostrato il suo valore oggi incontrastato, con la sua tecnologia, il suo design e l’utilizzo di materiali, provenienti dal mondo dell’aeronautica e mai usati prima nel campo dell’automotive.
L’evento, (al quale parteciperemo noi di Motoriedintorni e i colleghi spagnoli di CarDesign) si svolgerà a Modena in Piazza Roma il 16-17-18 Giugno 2023 e lì saranno esposte 25 vetture, una per ogni anno, dalla primissima Pagani Zonda C12 in tutte le sue varianti, per passare alla Huayra, seconda produzione della Casa, e per finire con la recentissima, nuova Hypercars, la Pagani Utopia. L’esposizione sarà aperta al pubblico dalle 9 alle 22,30.
Il 16 giugno alle ore 21,30 ci sarà, inoltre il concerto di Mario Biondi, un evento nell’evento, offerto alla cittadinanza e ai fan dalla Pagani. Ma la Pagani fa sapere che ci saranno tante sorprese che da qui a giugno verranno man mano comunicate anche sui loro canali social.
La sigla e il fattore C delle Pagani – Tutte le auto ancora in forma embrionale, di progetto, realizzate da Horacio Pagani si distinguono per una sigla: Semplice, Essenziale, Ricorrente. La consonante è sempre la stessa, la C, seguita da un numero che cambia. O forse sarebbe meglio dire da un numero che evolve intorno a un punto di riferimento che non cambia mai. C8, è la sigla progettuale della Zonda, C9 quella della Huayra e C10 quella della Utopia.
La storia della Pagani raccontata dal miglior amico di Horacio, Hugo Racca – La Pagani Automobili nasce ufficialmente nel 1998, la sua storia molto prima. Nasce in una cameretta di Casilda, Pampa argentina, dove un bambino di 10 anni sognava il suo futuro lavorando la balsa per dare forma a modellini di automobili. Nasce nella curiosità di quel bambino che, avido di letture, scopre Leonardo da Vinci e rimane affascinato dal suo dialogo possibile tra Arte e Scienza. Una fascinazione che non lo lascerà più e che diventerà ispirazione della sua vita, non solo della sua azienda.
“Eravamo poco più che bambini, lui 15 e io 14 anni – racconta Hugo Racca -. Giocavamo a tennis nello stesso circolo, era bravo, più bravo di me. Eravamo amici, molto amici già allora. Io l’ho visto nascere il sogno di Horacio. Me ne parlava sempre, mi faceva vedere disegni, modellini, riviste. Era affascinato dalle Gran Turismo, le macchine che correvano la 24 Ore di Le Mans. Lui aveva in mente solo quelle e non solo diceva che le avrebbe fatte, ma che le avrebbe fatte proprio a Modena, nella terra dei motori. Tanti ridevano, io no. Io ogni giorno lo vedevo fare un passo in più verso il suo sogno. Io gli ho sempre creduto”, dice l’amico di Horacio.
Origine e futuro, tradizione e innovazione, Arte e Scienza – “Mettere in dubbio le proprie scelte ed essere umile per cambiare prospettiva”, le parole di Horacio Pagani
“Mettere in discussione le nostre certezze, coltivare il dubbio anche su quello che consideriamo acquisito. Soprattutto su quello che pensiamo di saper fare bene. Questo è il nostro metodo di lavoro, è così da sempre e non cambierà” dice Horacio Pagani. “Mettersi in discussione significa saper ascoltare, valutare, mettere in dubbio le proprie scelte ed essere umile per cambiare prospettiva. Così si diventa esempio e così le persone crescono, maturano, acquisiscono e trasmettono conoscenza. Solo se ognuno di noi è incuriosito e appassionato della bellezza diventa un ricercatore di quella, se vivi la qualità è più naturale fare qualità. Passione e disciplina diventano i valori dell’azienda e la rendono leader naturale. Noi vogliamo essere leader non per quello che abbiamo fatto fino ad oggi, ma per quello che vogliamo ancora fare, per lo sguardo che ogni giorno lanciamo un po’ più avanti. Sarà questo sguardo che ci consentirà di continuare a fare automobili belle, innovative, sicure, confortevoli e a misura della persona. Chi entra in una Pagani prima di essere un cliente è una persona che dentro una nostra vettura deve sentirsi a casa. Una persona che lì dentro, in quello che vede o al tatto di volante, pomelli e pelli, deve riconoscere anche il suo vissuto, reale o desiderato che sia. Era una sfida 25 anni fa, continua a esserlo oggi per domani. Ma saremmo forse uomini se non avessimo sfide da raccogliere? Con i nostri 25 anni portiamo nelle strade Utopia. La nostra Utopia. Non avremmo potuto avere suggestione più bella per annunciare i prossimi 25″.
a cura di Carlo Antonio Rallo