Fabio Spatafora, pilota siciliano della Whelen Nascar Euroseries, raccontaci un po’ della tua stagione agonistica con la Nascar e dei tuoi programmi futuri.
Devo dire che in questo periodo ho deciso di fermarmi, per poi ripartire al meglio. C’è stata una presa di contatto a Vallelunga con la Nascar in occasione della prima gara del campionato, diventata la prima dell’anno a causa del Covid. Ho cercato di venire incontro all’organizzazione, visto che il successo delle manifestazioni è legato alla partecipazione dei piloti, già mancava il pubblico se mancavano pure i piloti a quel punto viene meno tutto. Devo dire che non è andata benissimo però, ho da recriminare su quanto accaduto in maniera civile, sono stato squalificato a loro dire, per essere tornato in pista contromano dopo un testacoda, cosa non vera e smentita anche dalla mia camera car, ma stranamente la direzione gara non ha voluto tenerne conto di questo, e non sono stato presente in gara. Sono stato sostituito dall’esordiente Davide Dallara che, tra l’altro, ha fatto bene un ottavo e un nono posto e mi fa piacere, io sono per far crescere i giovani.
Ti è dispiaciuto molto quanto accaduto a Vallelunga?
Sì, c’è molto rammarico, però sto cercando di ribaltare il tutto e di trarre qualcosa di positivo anche da questa faccenda. Ho preferito di fermarmi qualche gara, visto che con lo stop di Vallelunga l’organizzazione ha pregiudicato la partecipazione al campionato anche con l’assegnazione dei punti, visto che quest’anno puntavo in alto. Purtroppo è successo quello che non dovev a succedere. Non comprendo il motivo, o meglio, so il motivo e magari ci saranno le sedi opportune per far valere le mie ragioni. Comunque sono molto positivo e sto lavorando tantissimo con la preparazione.
Hai preferito saltare la gara di Grobnik, in Croazia, che si terrà questo fine settimana?
Sì, ho preferito non partecipare. Sto trattando con gli sponsor per il prossimo anno e ho preferito spendere il budget per dei test privati. Devo dire che non ho gradito la decisione di utilizzare questa pista che, secondo me è una grandissima pista, ho fatto dei buoni tempi con il simulatore, ma il tracciato molto tortuoso non è per nulla adeguato alle vetture della Nascar. Queste sono considerazioni mie personali, capisco che l’organizzazione aveva preso degli impegni e deve portare avanti degli accordi commerciali e doveva assicurare un numero di gare, ma non trovo giusto considerare i piloti solo come elemento che deve contribuire e portare soldi. Già da Vallelunga non ho gradito quanto successo e cioè che dovevamo pagare una cifra esorbitante per fare le prove libere. Sono stato l’unico dei 60 piloti Nascar a lamentare ciò. E da pilota professionista ho ritenuto giusto non partecipare, trovo assurdo che si passi dalle 80 euro solite per le prove libere a mille euro. Non mi è sembrato giusto e per protesta non ho partecipato. Spero che non sia stato questo a scatenare la mia squalifica, in ogni caso è andata così. Domenica non parteciperò alla gara di Grobnik, il motivo è palese. Io avrei rischiato un bel po’, pur essendo a punti zero, e secondo me nella mia posizione ci sono tanti altri piloti, uno a caso Villeneuve (anche lui non sarà presente). Andare a Grobnik solo per stare nel mucchio non era il caso. A questo punto ho deciso di andare alle finali, ai playoff di Valencia, dove ci sarà tra l’altro la possibilità di prendere il doppio punteggio. Valencia è una pista molto tecnica, pista nella quale, il pilota di un certo livello può fare la differenza. Riepilogando in questa stagione salto la gara di Zolder, quella di Grobnik, ma cercherò il tutto per tutto per essere presente alla doppia gara di Valencia, saranno 4 gare in quattro giorni dal 3 al 6 di dicembre. Mi sto preparando per questo appuntamento, anche con gli sponsor, giusto per marcare la presenza nei confronti di chi mi ha sempre sostenuto e dare una risposta sottile e delicata all’organizzazione che per una decisione che poteva essere presa in maniera diversa. Alla prima gara squalificare un pilota, dove tra l’altro a Vallelunga, in passato ho fatto bene, è stato un ko incredibile. Comunque mi sto allenando in privato, grazie alla struttura di Nicola Castiglione, e a Valencia cercherò di dare il meglio.
Fabio, cosa hai programma per il 2021, dove ti vedremo correre?
Per il 2021, covid permettendo, ci sono delle grossissime novità. La mia attività si concentrerà o in poche gare, una su tutte la Dakar, – poche ma buone, diciamo così – oppure un impegno a tempo pieno in una categoria d’eccellenza. Di questo però vi farò sapere al più presto, subito dopo la gara di Valencia. Da lì cercherò, più motivato che mai di mettere le basi per un ottimo 2021 in gara.
a cura di Carlo Antonio Rallo
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