Le Yamaha erano le grandi favorite nelle qualifiche del Gp di San Marino ed hanno mantenuto le promesse della vigilia. Il più veloce di tutti è stato Maverick Vinales, ma ciò che colpisce è il nome del GI, che sta per “Grande Intruso”, quello che non ti aspetti ma che sai che è un pilota serio completo e anche veloce. E’ spagnolo pure lui, si chiama Pol Espargaró e guida una KTM che, da quando Johann Zarco ha deciso mesi orsono di abbandonare con un anno di anticipo ha trovato la strada giusta per diventare in poco tempo un’altra pretendente alla corsa a 4 insieme con Honda, Ducati, Yamaha e Suzuki.
Mancavano pochi secondi alla fine delle qualifiche e siamo andati molto vicino alla sorpresa delle sorprese con un finale a dir poco clamoroso. Merito di Espargaró che si era messo in testa l’idea meravigliosa di partite on pole, che sarebbe stata la prima per la Casa austriaca che, ripetiamo, sta facendo passi da gigante. Peccato per Pol che a rovinargli la festa (si fa per dire, visto che nel parco chiuso saltava come un grillo dalla felicità) è stato il giro a vita persa di Vinales che lo messo in secondo pian
Sul terzo gradino, prima fila domani, Fabio Quartararo che ha dimostrato ancora una volta di trovarsi bene su qualsiasi circuito: lui non fa troppi calcoli, gli mettono la moto a posto nei limiti del possibile e al resto ci pensa lui. E in questo somiglia davvero a Marc Marquez degli anni giovanili mentre oggi è un po’ più pretenzioso e pur di vincere non lesina di attaccarsi ai codoni degli avversari per studiarli a fondo e scoprire i lati deboli.
Marquez ieri ha comunque inanellato la sua prestazione peggiore (5° tempo) ma è quanto successo in pista tra lui e Rossi (che domani sfoggerà il nuovo casco dedicato alla piadina romagnola) che farà sicuramente discutere nel post qualifica, visto che sono stati entrambi convocati in direzione gara, perché lui e Valentino Rossi, che ha chiuso 7° si sono dati fastidio nel corso dell’ultimo tentativo. Lo spagnolo della Honda era già andato largo al Curvone, mettendo entrambe le ruote sulla striscia verde e il suo crono sarebbe stato cancellato. Il guaio è che Marc ha continuato a spingere inopinatamente arrivando a un incrocio infuocato alla curva 14.
Le sue dichiarazioni a fine prove, sanno tanto di una bugia grande come una casa: ha alzato la mano non per chiedere scusa del suo comportamento, ma solo per dire a Rossi che cosa stesse succedendo, ha incolpato l’italiano prima di aspettarlo in pista (ma Valentino era davanti e tirava come un matto), poi di essere andato sul verde (mentre lui ha addirittura “camminato” sul verde per una decina di metri) e chiudendo il tutto con una battuta cattiva e totalmente gratuita: “Io corro per il mondiale, non per la pole, come a dire che di quello che fa Rossi non gliene frega niente.
Male, molto male. Forse la vicinanza nei box di un personaggio indisponente e maleducato come il direttore sportivo Alberto Puig (che ieri ha accusato Lorenzo di “non avere coraggio”, incredibile) comincia a lasciare il segno.
Il mondo del motociclismo è un mondo strano: oggi ti porta sugli altari, domani vai nella polvere. Ci vuole poco a perdere il rispetto del pubblico.
E le Ducati? Perso per strada Petrucci, che non è entrato nelle Q2 e domani partirà…dalla 17ma imbarazzante posizione, da segnalare un ritrovato Andrea Dovizioso, che chiuse la seconda fila insieme con il bravo Morbidelli e MM93.
Come sembrano lontani i tempi di un anno fa con una Ducati spettacolare e un Dovi sontuoso. Adesso davanti ci sono altri e la lotta a quattro non sarà certo facile.
Peccato per il 13° posto di Pecco Bagnaia, che è rimasto fuori dalla Q2 per doli 3 millesimi che comunque ha chiuso davanti al suo compagno di team Jack Miller che è pur sempre una bella soddisfazione.
Detto di Lorenzo che non si schioda dalle retrovie, oggi 18°, sembra proprio che Iannone si tiri addosso tutte le maledizioni possibili: il portacolori dell’Aprilia non ha neppure potuto prendere parte alla Q1, perché il dolore alla spalla sinistra si è fatto più forte dopo una scivolata avvenuta durante la FP4. Il pilota di Vasto è stato quindi portato al Centro Medico per ulteriori controlli ma è assai probabili che dovrà dichiarare forfait anche nella gara di casa.
Marc Marquez: “Con Valentino è successo quello che avete visto in TV, esattamente quello che avete visto. Non ho capito bene cos’è successo, superare in qualifica è sempre qualcosa di strano. Dovete chiedere a lui. La gente ha già iniziato a dire che ero dietro Valentino, ma quando sono uscito dai box ero completamente da solo, poi quando sono arrivato sul rettilineo Valentino stava aspettando, andando molto piano. Io ho rallentato e mi sono messo dietro di lui, non avevo bisogno di spingere prima dell’ultimo giro. Abbiamo iniziato l’ultimo giro, ho messo del distacco tra noi, ma poi in Curva 6 lui aveva già toccato il ‘verde’, quindi il suo giro era già cancellato. Poi ho visto che stava guidando veloce, ma non super veloce. Ho avuto la possibilità di superarlo sull’altro rettilineo.
In moto non mi sono accorto di aver toccato il ‘verde’, l’ho visto dopo in tv, e dunque ho continuato a spingere. Ma dopo in Curva 14 lui è entrato all’interno, io ho visto solo una moto nera e gialla entrare molto veloce, ad una velocità con la quale sarebbe stato impossibile girare in quella curva, e fortunatamente ho potuto evitare l’incidente. La mia seconda reazione con la mano voglio chiarire che non erano delle scuse, era chiedergli: ‘Cosa sta succedendo qui?’. Ma per me la cosa migliore questa volta è stata evitare l’incidente“. Non sono il Marc del 2015, sono più maturo. So qual è la mia lotta e so che ci sono dei piloti che non hanno possibilità di vincere il titolo.
Noi stiamo lottando per il campionato e sappiamo quali sono i nostri obiettivi, ovvero arrivare domani sul podio in un weekend difficile. L’importante questa volta è stata evitare la caduta, un infortunio sarebbe stato grave per il campionato. Non mi importa se daranno a Rossi una penalità, non è in lotta per il campionato. Non perderò tempo a chiedere una penalità per lui, non spetta a me. Ho avuto una reazione aggressiva perché non me l’aspettavo, il suo giro era già cancellato perché in Curva 6 era andato sul verde. Non so quale fosse la sua intenzione“.
Valentino Rossi “Il primo tentativo era andato bene nel secondo ho trovato un po’ di traffico di piloti che giravano lenti, quando ero vicino a Marc però stavo spingendo al 100%. Lui è andato per sorpassarmi al curvone ed è finito sul verde, poi è rientrato chiudendomi e rovinando il giro a entrambi. Io poi l’ho sorpassato di nuovo, non mi ero accorto di essere andato lungo anch’io. Lui dice che lo aspettavo? (ride). A parte questo episodio comunque la mia speranza era quella di partire più avanti, perché il mio passo è buono”.
a cura di Enrico Biondi per RACING MEDIA CENTER