di Enrico Biondi per RACINGMEDIACENTER
Le condizioni meteo impossibili scatenatesi sull’isola di Filippo, o per essere più corretti a Phillip Island, hanno portato a una decisione cui non eravamo più abituati da tempo: cancellare le qualifiche e mandare i piloti tutti a casa con un arrivederci a domani per vedere che decisione prendere.
Una volta tanto oggi ha vinto la sicurezza dei piloti: e la cosa ci fa enormemente piacere al punto che il nostro pensiero è corso subito all’ingegner Roberto Nosetto, indimenticato direttore sportivo della Ferrari e poi capo della Race direction in MotoGp che appunto della sicurezza in pista aveva fatto i suo cavallo di battaglia, vincendo molte battaglie in Formula 1 e in MotoGp ma poi purtroppo perdendo la guerra immolato sull’altare degli interessi superiori legati al business che impone che “show must go on”, lo spettacolo debba continuare a tutti i costi.
Oggi invece ha vinto la sicurezza. La quarta sessione di prove libere della MotoGP è stata interrotta a circa 12 minuti dal termine a causa delle raffiche di vento troppo forti al termine del rettilineo di partenza. Una decisione presa in seguito al bruttissimo incidente di cui è stato vittima Miguel Oliveira: il portoghese ha visto la sua KTM spinta dal vento oltre il cordolo esterno ad oltre 300 km/h.
Per fortuna tutto si è risolto cin un grande spavento e qualche ammaccatura, ma occorre dire che il dio dei piloti lo ha salvato da ben più gravi conseguenze.
E a quel punto, una volta interrotta la sessione con l’esposizione della bandiera rossa, i piloti sono stati convocati per una riunione d’emergenza, che ha portato alla decisione di cancellare il resto del programma odierno. Anche in questo caso, comunque, non tutti erano d’accordo se è vero che dei 22 piloti presenti, 19 si sono detti favorevoli, mentre 3 avrebbero voluto continuare. Ogni commento ci sembra inutile a questo punto: per quanto si faccia e di dica, trovare l’unanimità dei consensi sarà sempre impossibile.
L’inferno sulla più bella del mondo (e permetteteci se non capiamo ancora perché si debba correre su questo impianto nella peggiore delle stagioni…) si è scatenato alla prima curva, perché quando le moto escono a tutta velocità dall’imbuto creato dalla tribuna e dalla palazzina che ospita i box, si imbattono in folate di vento pazzesche che provengono da tutte le parti, quindi imprevedibili. Il tutto, come detto, con punte che superano i 300 orari.
E adesso che succederà? Una decisione come si svilupperà la giornata di domani non è ancora stata presa, (anche se Dorna ha presentato un orario di massima, come potete vedere dalla foto) ma sono sorte due scuole di pensiero: la prima dice che le qualifiche potrebbero essere disputate in mattinata, sempre che le condizioni meteo lo permettano, La seconda è che lo schieramento sarà formato dalla classifica cumulativa delle prove libere. In quest’ultimo casso, sarà la Yamaha di Vinales a partire in pole position, con al suo fianco la Ducati di Andrea Dovizioso e la Honda di Cal Crutchlow. Marc Marquez invece sarebbe in seconda fila e Valentino Rossi in terza, con Fabio Quartararo molto attardato dopo la caduta di ieri.