di Enrico Biondi per RacingMediaCenter
Continuando a parlare del sabato più inutile dell’ultimo Gp del Motomondiale in quel di #ValenciaGP, vi avevo lasciato ieri con i nomi dei possibili successori di Jorge #Lorenzo sulla #Honda. Avevo parlato, nell’ordine, di Johann Zarco, ripreso per i capelli dalla Honda per gli ultimi 3 Gp che dopo aver abbandonato la #KTM sembrava tagliato fuori da ogni team. Poi di Cal #Crutchlow, fidato pilota sul quale Lucio Cecchinello ripone la massima fiducia ed infine di Alex Marquez, fratellino del più famoso Marc, fresco campione della #Moto2 e fresco anche di un contratto firmato con Marc Vds per restare ancora un anno in Moto2.
Ma, ormai lo avete capito anche voi, che i contratti nel mondo dei motori hanno lo stesso valore di un rotolo di carta igienica bagnata.
Se poi, di mezzo, ci sono gli spagnoli, sia dirigenti che organizzatori, allora sui contratti ci si può pure sputare sopra, fregandosene bellamente di tutto e di tutti.
Nel mondo delle due ruote, in questi ultimi anni, abbiamo visto tali e tante schifezze che ormai non ci facciamo più caso. A meno di fare come il grande Indro Montanelli consigliava agli italiani per le elezioni: “Tappatevi il naso e votate per la Dc”.
Qui a Valencia e nella MotoGp non c’è assolutamente nulla da votare; ci penso #Dorna e Honda (nelle persone di Carmelo Ezpeleta, il grande manovratore e dei responsabili di Tokyo “manovrati” da quell’Alberto Puig (guarda caso spagnolo pure lui) che di professione fa il team principal della Casa giapponese ma in realtà pende dalle labbra di Marc Marquez, che detta tutti i ritmi nella Casa alata. Sceglie i tecnici, sceglie i meccanici, approva o scarta tutto il materiale che gli propongono, dai telai agli pneumatici, dalle sospensioni alle pinze dei freni, (e dai risultati si vede che non sbaglia mai un colpo), fino a spingersi nel… consigliare i massimi vertici su chi gradisce accanto a lui nello steso box.
Quando lo scorso anno Honda decise di affidare la seconda moto a Lorenzo, Marc non fu particolarmente contento, la cosa non gli era andata giù, ma poiché partiva da uno step superiore a tutti gli altri, aveva deciso di fare buon viso a cattivo gioco. Visto che il tempo passava e di Jorge non c’era traccia, MM93 si è un po’ tranquillizzato e si è accollato anzi tutto il lavoro, raggiungendo traguardi incredibili.
Ecco spiegato perché in queste ore nei box si fa sempre più largo l’idea che a salire sulla moto di Lorenzo potrebbe essere addirittura Alex. Questo perchè Marc Marquez ha deciso improvvisamente di cambiare idea. Se finora SuperMarc aveva detto che non avrebbe voluto con sé il fratellino, ieri si è sbilanciato un bel po’ fino a sentenziare che “Alex è pronto per la MotoGp”.
Quanto basta per mettere in moto il grande valzer delle selle. E ovviamente in prima fila il direttore d’orchestra, quel don Carmelo sempre alla ricerca di rivitalizzare un mondiale in vista di un 2021 che vedrà altri grandi campioni lasciare le piste. E non parliamo ovviamente solo di Valentino Rossi.
Quindi la seduzione di avere i due fratelli Marquez uno accanto all’altro potrebbe aver fatto breccia nella mente di Ezpeleta.
Da parte sua, ieri al termine delle qualifiche MotoGp, Marc ha voluto chiarire che lui non conta nulla nelle decisioni riguardo il fratello. “Non ho mai spinto per avere Alex con me e non voglio spingere. Se mi chiedete se ti piace che tuo fratello vada in MotoGp io ovviamente dico di si, è il mio sogno competere con lui, con la Honda e con un’altra marca. Ma io non c’entro niente. Per lui sono più gli svantaggi che i vantaggi, perchè il paragone ci sarà sempre, e sia chiaro che non tutti i piloti vogliono venire ai box della HRC. Decide la Honda, non io. Se sarei felice vincesse davanti a me? Ovviamente no! Alla fine io voglio vincere, logicamente se finisse uno davanti a me preferisco che sia mio fratello che un altro. Una cosa è il rapporto tra due fratelli un’altra è la professionalità, io ho i miei segreti nel mio box lui ha i suoi”.
Così parlò Marc. Peccato che, mentre parlava e giurava di non sapere nulla, il naso gli si allungava piano piano… Vedremo nelle prossime ore lo sviluppo di queste voci.
Per quanto riguarda le qualifiche, Fabio Quartararo ha chiuso davanti a tutti, conquistando la sua sesta pole position di una stagione favoloso. Adesso il francese avrà l’ultima occasione di provare a conquistare la sua prima vittoria. In prima fila con lui il solito Marquez e un Miller che è ancora il migliore delle Ducati. Mini delusione per Vinales, che ha chiuso 4° e a apre la seconda fila dove trova anche Morbidelli e un Dovizioso che ha salvato un weekend poco competitivo.
Chiudiamo con Valentino Rossi: pessime Q2 e un 12° tempo terribile, che vale la quarta fila e fa presagire un’altra gara difficile. In pista non ci sarà Pecco Bagnaia, caduto rovinosamente all’uscita dalla pitlane con un capottamento stranissimo in avanti: per lui trauma cranico e, purtroppo, la frattura del polso sinistro.