“Non farà le scarpe più a nessuno”, il calzolaio dei piloti conosciuto in tutto il mondo, “Ciccio” Francesco Liberto, è morto oggi, 1 gennaio 2023, nella sua Cefalù, all’età di 87 anni.
Ha fatto le scarpe a tutti, ma lo ha fatto davvero, nel senso letterale del termine, le ha fatte per grandi piloti di F1 come Niki Lauda o Clay Regazzoni.
Le “racing shoes” di Ciccio Liberto erano richieste dai migliori piloti e non solo della massima formula. La sua arte, la sua manualità, il suo metodo antico di fare le scarpe e le pelli utilizzate, le faceva trasformare in degli oggetti cult, in grado di soddisfare le esigenze alla guida di grandi assi del volante che le portavano in gara.
Dalla sua bottega al Lungomare di Cefalù, dove noi di Motoriedintorni siamo stati – assieme al nostro amico pilota, il marsalese Giacalone (qui sotto la foto ricordo) – sono uscite le scarpe di piloti professionisti e di tanti gentleman driver.
Di piloti come Mario Andretti, Ignazio Giunti, che tra l’altro fu il suo primo cliente nel lontano 1965, ma anche del preside volante Nino Vaccarella, Jacky Ickx, Gerard Larousse, Andrea De Adamich, senza dimenticare il rallista Sandro Munari e più recentemente Sebastian Vettel.
Fino a qualche anno fa, proprio durante la nostra visita, ci raccontava che ancora gli venivano ordinate scarpe da tanti piloti, e lui come sempre le preparava con la sua cura maniacale, personalizzate, tanto da renderle uniche.
La sua bottega era un vero museo, che raccontava della vita vissuta al contatto con i piloti di tante epoche, con alcuni dei quali ha avuto stretti rapporti di amicizia.
Ciccio Liberto era considerato una vera leggenda vivente tra i piloti, delle formule come delle cronoscalate o del rally, ma come detto anche da tanti piloti di F1. La sua fama qualche anno fa ha portato la casa automobilistica tedesca Porsche a realizzare un documentario dedicato al calzolaio dei piloti. Ciao Ciccio Rip.
Qui sotto il documentario:
a cura di Carlo Antonio Rallo
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