Come sta realmente Michael Schumacher? Le informazioni sulle condizioni di salute del 7 volte campione del mondo di Formula Uno sono quasi nulle da quando è tornato nella sua casa di Gland. Il muro di riservatezza che ha costruito la sua famiglia, con la moglie Corinna in testa, e grazie alla collaborazione di Sabine Kehm, la sua storica addetta stampa e manager, non permette – come è giusto che sia – di far trapelare alcuna notizia, soprattutto quelle non pienamente corrispondenti alla verità, che potrebbero spingere a ricostruzioni fantasiose e ad ipotesi future su perfette guarigioni o peggioramenti improvvisi.
Con il tempo, solo qualcosa è trapelato tramite Luca Cordero di Montezemolo che, ad inizio anno, disse che le condizioni erano difficili e che bisognava solo sperare in una sua guarigione.
Ora c’è qualche notizia che è trapelata direttamente da Ross Brawn che ha seguito Schumacher nel corso della sua lunga carriera in Benetton, #Ferrari e Mercedes. E le parole di Brawn, rilasciate alla BBC, riaccendono la speranza per Schumi. L’ex direttore tecnico della Ferrari, nel corso di un’intervista, ha parlato anche delle condizioni di salute del pilota tedesco, anche se limitate dalla volontà di rispettare il volere della famiglia e la riservatezza di Michael. Queste le parole di Brawn: “La famiglia ha scelto di gestire la sua convalescenza in privato e io devo rispettare questa scelta. Ci sono segnali incoraggianti e noi preghiamo ogni giorno per vederne altri. Non posso dire molto – ha dichiarato Brawn – c’è molta speculazione intorno alla salute di Michael, e gran parte delle notizie circolate finora sono errate. Speriamo di continuare a vedere dei progressi e che Michael possa un giorno superare le conseguenze terribili dell’incidente”.
La carriera e i successi
Il tedesco, originario di Kerpen, è stato vincitore di 91 Gran Premi e di sette titoli iridati. Nessuno ha vinto come lui nella storia della F1: due campionati nel ‘94 e ‘95 al volante della Benetton capitanata da Flavio Briatore, e cinque con la Ferrari dal 2000 al 2004, ed un unico incidente grave a Silverstone nel ‘99. Schumacher ha avuto due carriere in Formula Uno: la prima comincia all’esordio al GP del Belgio nel 1991 al volante di una Jordan e proseguita al Gp successivo di Monza, grazie all’occhio lungo di Flavio Briatore con la Benetton, fino alla stagione 2006 quando annuncia il ritiro e lascia la Ferrari.
Nel 2009 avrebbe potuto essere nuovamente al volante di una Ferrari, in seguito ad un brutto incidente occorso a Massa, quando si parlò di una sostituzione con il campione tedesco. Tuttavia, i postumi di una caduta in moto non glielo permisero. La seconda carriera di Schumacher è stata legata per tre stagioni consecutive alla Mercedes, dal 2010 al 2012, terminata con l’annuncio della squadra tedesca dell’ingaggio di Lewis Hamilton per l’anno successivo.