Certe storie iniziano con il rombo di un motore e finiscono col tramonto sul sale. E quella andata in scena a Marsala, in occasione del decimo anniversario della Scuderia Ferrari Club Palermo, è una di quelle storie che restano nel cuore. Un racconto di passione, bellezza e cultura, scritto col rosso vivo delle “rosse di Maranello”, ma anche con il calore sincero di una città che sa accogliere, emozionare e sorprendere.
Venti equipaggi, una sola anima
Sono arrivati in venti, a bordo dei loro bolidi rossi, tra modelli storici e moderne meraviglie della tecnica. Il loro viaggio non è stato solo un raduno automobilistico, ma un abbraccio collettivo: quello tra l’eccellenza motoristica italiana e una terra ricca di fascino, storia millenaria e tradizioni.
Marsala li ha accolti a braccia aperte, stretti nell’entusiasmo dei cittadini, negli sguardi sognanti dei bambini, nei sorrisi degli anziani. Le Ferrari, simbolo di velocità e perfezione, hanno sfilato lungo il litorale e poi nel cuore pulsante del centro storico, tra gli applausi e le foto, come dive sul red carpet. Il rombo dei motori si è fatto musica tra il profumo del mare e quello del vino.
Una città da vivere, un patrimonio da scoprire
Ma l’evento è stato molto più di un’esposizione motoristica. È stato un viaggio dentro l’anima di Marsala. Con la guida appassionata di Pietro Purpura, presidente della Scuderia, e grazie all’instancabile lavoro della responsabile eventi Vita Fabiola Martinico e del vicepresidente Rosario Pollari, il programma ha unito la meraviglia del design automobilistico all’incanto della storia senza tralasciare l’aspetto sociale e di solidarietà verso i bambini meno fortunati.
Le visite al Museo Archeologico, con la Nave Punica e quella di Marausa, hanno emozionato i partecipanti e gli studenti coinvolti, che con entusiasmo hanno fatto da ciceroni in un vero e proprio scambio generazionale di conoscenze e stupore. E poi l’esperienza unica del Parco Archeologico, un tuffo nel passato tra colonne antiche, mosaici e silenzi che parlano di civiltà lontane.
Il tramonto che dipinge i sogni
Quando il sole ha cominciato a calare, le saline si sono trasformate in un quadro impressionista: mille sfumature d’oro, di rosa, di rosso… quel rosso Ferrari che sembrava riflettersi nell’acqua immobile, come se anche la natura volesse unirsi alla festa. È stato uno dei momenti più toccanti di tutto l’evento: lì, tra i mulini e le vasche, il tempo si è fermato.
“Il rosso che unisce”
Questo il titolo scelto, e mai fu più azzeccato. Perché quel rosso, colore del cuore e della passione, ha unito uomini e donne di ogni età, ha collegato il rombo del progresso alla quiete della storia, ha fatto da ponte tra chi ama i motori e chi ama la bellezza della cultura, del paesaggio, della memoria.
Marsala, città del vino, ha brindato idealmente a questi dieci anni della Scuderia Ferrari Club Palermo, regalando ai suoi ospiti non solo accoglienza, ma emozioni vere. E loro, i venti equipaggi, ripartiti con gli occhi pieni di bellezza e il cuore gonfio di gratitudine, sanno che torneranno. Perché certe curve, certe luci, certi tramonti… non si dimenticano. Marsala, rossa come il vino. Rossa come la passione. Rossa come la Ferrari.
a cura di Carlo Antonio Rallo
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