Come ogni anno a Gennaio il mondo dell’automobile si sposta in Michigan per il NAIS, il Salone dell’Automobile di Detroit che aprirà le porte al pubblico dal 14 al 22 gennaio.
E quest’anno alle tante novità negli States che, per la verità sono più europee che americane, e rappresentano un po’ il termometro di come evolverà nei mesi avvenire il mercato sia al di là dell’atlantico sia nel vecchio continente, si arriva con la staffetta presidenziale tra Obama e il suo successore alla Casa Bianca, Donald Trump, fatto che sta già cambiando le strategie delle case automobilistiche. Il presidente uscente ha iniziato il suo mandato in piena crisi, quando a Detroit si bruciavano migliaia di posti di lavoro e le tre grandi case di americane, GM, Ford e Chrysler erano in balia degli eventi. In quegli anni Obama ha ritenuto fondamentale l’apporto e il sostegno dell’amministrazione e degli americani alle case automobilistiche e per il bene del Paese lo ha fatto, sia con General Motors sia con Chrysler che è stata poi acquistata da Fiat, diventando, dopo alcuni anni di transizione, FCA. Ford invece non ha accettato l’aiuto pubblico ed è uscita dalle sabbie mobili con le proprie forze. Con il neo presidente Trump le cose adesso sembrano cambiare. Lo ha detto più volte in campagna elettorale e lo ha ribadito nel sue prime uscite dopo la vittoria di novembre ma negli ultimi giorni anche sui profili social: “Le case automobilistiche devono aumentare la produzione negli Usa e non all’estero, altrimenti verranno introdotti dei pesanti dazi doganali”, criticando le scelte fatte da General Motors e Toyota, mentre hanno dato una risposta quasi immediata FCA e Ford. Marchionne ha annunciato un piano d’investimento negli Usa di un miliardo di dollari e la creazione di duemila nuovi posti di lavoro, mentre la casa dell’Ovale blu ha annunciato un cambio di strategia con 700 milioni di dollari di investimento negli States invece che 1,8 miliardi in Messico. Scelte dei due colossi che hanno fatto piacere al neo presidente Trump che ha ringraziato Fiat-Chrysler e Ford. Ai margini di questo scambio di battute e a ammiccamenti a distanza con Trump, Marchione s’è lasciato andare in una sua considerazione, secondo cui a Trump farebbe piacere la fusione tra FCA e General Motors, ma questa è un’altra storia ancora tutta da scrivere, vedremo cosa ci riserveranno i prossimi anni in tal senso. Il gran capo di FCA ha detto invece che lascera il gruppo nel 2018 e che attualmente non sa se verrà prodotta L’Alfa Giulia Station Wagon Tornando alle novità presenti al salone statunitense. Grande attenzione catturerà il nuovo Audi Q8 concept, il suv coupè più grande della gamma che andrà a dare battaglia a BMW X6 e Mercedes GLE Coupè. Altra vettura dei quattro anelli sarà la SQ5 , la versione pepata ma stavolta a benzina del suv Q5 com motore 3 litri e 354 cv. Bmw porta al debutto la nuova Serie 5 nelle versioni M550ix Drive e 530e i Performance. La casa dell’elica porta anche la versione rinnovata della Serie 6.Tra le vetture più attese c’è la coreana Kia Stinger, una berlina sportiva che si accinge a lanciare il costruttore asiatico nel segmento premium. Kia da anni ormai ha cambiato volto, puntando su un design sempre più accattivante e su una qualità che non ha nulla da invidiare a quella delle più rinomate tedesche. La Stinger è una quattro ruote motrici che adotta due possibili motorizzazioni e che nella versione top adotta il V6 da 3.3 litri bi-turbo e 360 cv. Numeri che la pongono in lotta con Audi A4, BMW Serie 3 e Mercedes Classe C. Mercedes, presenta al salone americano la nuova Classe E Coupè. Le sue misure sono: lunga 4 metri e 82 cm (+12,3 cm), larga 1,86 e alta 1,43 metri ha carreggiare allargate di 6,8 cm per supportare una guidabilità all’insegna della sportività. Avrà in dotazione i sistemi di assistenza alla guida che prevede come già sulla berlina il Drive Pilot con integrato il Distronic per il controllo della distanza di sicurezza e la gestione automatizzata della velocità e il parcheggio automatico attivabile anche a distanza. La Classe E Coupé avrà gli stessi motori della berlina, ma tutti con cambio automatico 9G-Tronic. Insieme alla E Coupè a Detroit Mercedes svela anche il rinnovato crossover GLA.
Volkswagen che dovrà pagare 4,3 miliardi di dollari di multa per il dieselgate, tra le vetture che vedremo in futuro a Detroit lancia l’MPV elettrico, l’ID Buzz, che ripropone lo stile retrò del suo antenato. Ha due motori elettrici, uno all’anteriore e uno nell’assale posteriore. Il suo sistema consente di potere disporre delle quattro ruote motrici. Ha una batteria di 111kWh agli ioni di litio può essere caricata al 80% in 30 minuti. L’autonomia dichiarata è di oltre 500 chilometri. La Tiguan Allspace è la versione allungata di 11 cm del crossover Volkswagen che offre più spazio all’interno e due posti in più. La Tiguan Allspace 7 posti avrà gli stessi motori della variante “corta”, il benzina TSI da 1.400 e 2.000 cc e il 2.000 cc TDI turbodiesel, nelle potenze da 150 a 240 cv. Sarà disponibile sia a due ruore motrici in versione 4 Motion. La QX50 Concept, è un’anteprima del prossimo SUV medio di Infiniti. La Bentley presenta la Continental GT Supersports, con i suoi 690 CV è la più potente vettura stradale costruita dalla casa britannica. Tra le sportive Porsche presenta la nuova 911 GTS con il 3.0 turbo da 450 CV nelle varianti Coupé, Cabriolet e Targa. Restando alle vetture di casa, Ford porta al debutto il fortunatissimo pick-up F-150 con un frontale nuovo.