Il 24 giugno 2019, è il giorno del 109° compleanno di Alfa Romeo, uno dei marchi automobilistici più celebri al mondo. Le auto che portano lo stemma del Biscione nella loro calandra, dopo un secolo e nove anni di storia continuano ad avere un seguito incredibile di veri affezionati, i famosi Alfisti Doc, cresciuti con quella storia gloriosa, fatta di vittorie sulle piste di tutto il mondo e di modelli di straordinario successo che hanno segnato il mondo dell’automotive per innovazione, design, tecnica, motori e soprattutto passione.
Il 24 giugno 1910, nacque l’ALFA – acronimo di Anonima Lombarda Fabbrica Automobili – e il primo modello della Case milanese che costruì il suo primo stabilimento nella zona del Portello fu l‘Alfa 24 HP.
I primi anni, e poi negli anni venti e trenta l’Alfa conquistò tantissimi successi sportivi, ma con la prima grande crisi finanziaria del 1933, la Casa entrò in crisi e dovette intervenire il Governo italiano che rilevò le quote dell’Alfa che, intanto aveva cambiato nome in Alfa Romeo, quando Nicola Romeo direttore del centro di Portello divenne socio. La nuova società diventa statale e inizia così il rilancio della fabbrica.
Durante il periodo e della guerra e fino al 1945 l’Alfa Romeo si dedicò principalmente alla produzione motori aeronautici e autocarri. Finito il secondo conflitto mondiale tornò a dedicarsi a tempo pieno alle auto e ricominciò con la costruzione della 1900 che fu l’auto che permise al Biscione la trasformazione da azienda costruttrice di vetture esclusive e di lusso ad un vero e proprio marchio industriale.
Si intuisce già all’epoca la grande pubblicità che danno le corse automobilistiche e si realizzano le prime vetture del mondiale di Formula 1. Sono due monoposto costruite ad Arese, quelle con cui l’italiano Nino Farina nel 1950 e l’argentino Juan Manuel Fangio nel 1951 riescono a vincere i primi due mondiali di Formula 1.
Grazie a quei successi, inizia la costruzione di nuove vetture stradali che hanno fatto la storia dell’auto. Alcuni esempi: la Giulietta, ribattezzata subito “la fidanzata d’Italia”, la Giulia, la Duetto, Alfasud o Alfetta. La 33 Stradale, vi dice qualcosa? Una delle auto sportive più belle e veloci mai realizzate.
Ma arrivano anche per l’Alfa Romeo i tempi bui. L’industria dell’auto si è evoluta e entrando nella sua fase moderna iniziano le difficoltà sia nella produzione di serie sia nelle competizioni. Tra la fine degli anni settanta e metà anni ’80 i modelli non riscuotono il successo delle vetture che le hanno precedute. Nel 1985 si chiude l’esperienza in Formula 1. Pian piano, dopo che la proprietà passa al gruppo Fiat inizia la risalita. Un modello di successo è la 75, ultima ad utilizzare la trazione posteriore. Poi arriva la 155 e si torna alle vittorie nei campionati italiano e tedesco turismo. E dal quei successi dipende anche la fortuna della 155 tra le auto di serie.
Altri modelli importanti per il rilancio del marchio sono stati la 147, la 156 ma anche la 159 e la MiTo sulla quale debutta il famoso DNA, ripreso ed evoluto sulla nuova Giulietta del 2010. Vettura costruita in occasione del 100° anniversario e che ha rilanciato totalmente l’Alfa Romeo, costruendo le basi per il nuovo corso Alfa che oggi si inserisce nel programma premium di FCA, con l’obiettivo ormai raggiunto di rivaleggiare con le agguerrite tedesche e che ha portato, dopo la costruzione della sportiva 4C, al lancio della nuova Giulia, la vettura del ritorno alla trazione posteriore e poi, sulla stessa base meccanica, della Stelvio.
In occasione dell’ultimo Salone di Ginevra la Casa ha presentato l’Alfa Romeo Tonale Concept, nata col compito di anticipare il futuro SUV di segmento C della casa automobilistica milanese. Come la Stelvio, anche la Tonale prende il nome da un valico alpino italiano. Per quanto riguarda il motorsport, l’Alfa Romeo è tornata attivamente in Formula 1 con la nuova denominazione Alfa Romeo Racing e le sue due vetture sono affidate a Kimi Raikkonen e all’italiano Antonio Giovinazzi. Sul cofano delle Alfa, stradali e da corsa, è ritornato il “quadrifoglio verde” che dopo 109 anni di storia rappresenta per la casa del Biscione, e per i tantissimi appassionati di tutto il mondo, il simbolo di una straordinaria storia di motori ed emozioni. Auguri Alfa Romeo!
Qui sotto la gallery di alcune delle vetture del biscione
Carlo Antonio Rallo
info@motoriedintorni.com