L’Alfa Romeo 33/2 Stradale, dopo aver conquistato i favori del pubblico presente a Villa d’Este, è riuscita a entusiasmare anche il pubblico di appassionati accorsi a Villa Erba aggiudicandosi così il Trofeo BMW Group Italia del Concorso d’Eleganza di Villa d’Este (premio assegnato per Referendum Pubblico a Villa Erba).
Il giudizio dei più “giovani” ha invece premiato con il Trofeo BMW Group Ragazzi il design avveniristico della Lancia Stratos Zero (1970), modello “estremo” nato dal genio dell’allora capo progettista della carrozzeria Bertone, Marcello Gandini.
Il Design Award for Concept Cars & Prototypes, assegnato sempre per Referendum Pubblico nei giardini di Villa Erba, è stato infine vinto dalla Ferrari SP38 (2018). Solo in tarda serata verrà assegnato dalla Giuria il Trofeo #BMW Group, Best of Show del Concorso d’Eleganza.
Alfa Romeo 33/2 Stradale (1968)
Motore V8, 1.995 cc, 230 hp at 8.800 rpm
Carrozzeria: Coupé, Scaglione
Concorrente: Albert Spiess (Svizzera)
Il “secondo nome” di questa spettacolare Alfa Romeo alta 99 cm fa riferimento al suo impiego previsto su strada. Chiunque si sia infilato una volta nella versione addomesticata di una pura auto da corsa, potrebbe avere l’impressione che il termine Stradale suoni un po’ come uno scherzo. Tuttavia se ci si lascia trasportare dalla passione trasmessa dalle prestazioni di guida, la difficoltà di domare questo modello risulta meno impegnativa. Nessun’altra auto sportiva da strada del periodo era in grado di accelerare così rapidamente (0-100 km/h in 5,6 s) come questa Alfa Romeo di soli 700 kg. Il fatto che gli esperti del settore discutano da decenni sul numero esatto di esemplari prodotti, contribuisce al mito della Stradale. Verosimilmente sono stati prodotti solo 18 telai di cui cinque allestiti da famosi carrozzieri con stili unici, come l’iconica Carabo di Bertone.