La Ferrari saluta Kimi Raikkonen e accoglie per la stagione 2019 Charles Leclerc, il 20enne monegasco, già vincitore del titolo di GP3 e F2 e cresciuto sotto l’ala protettiva della Ferrari Driver Academy. Si attendeva solo l’ufficialità di una notizia ormai sulla bocca di tutti sin dal gran premio di Monza. Il finlandese però, non lascia la Formula 1 e guiderà per le prossime due stagioni proprio l’Alfa Romeo Sauber lasciata da Leclerc. E’ lo stesso Raikkonen a darne conferma sul suo profilo instagram. Per lui un ritorno a casa con il team svizzero con il quale aveva debuttato nella massima formula nel 2001.
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Il saluto a Raikkonen del Team Principal Ferrari Maurizio Arrivabene: ” Alla fine della stagione 2018, Kimi Raikkonen lascerà il suo ruolo attuale. Durante questi anni, Kimi ha dato alla squadra un contributo fondamentale, sia in qualità di pilota, sia per le sue doti umane. Il suo ruolo è stato decisivo per la crescita del team e, al tempo stesso, è sempre stato un grande uomo-squadra. In qualità di campione del mondo, rimarrà sempre nella storia e nella famiglia della Scuderia. Per tutto questo lo ringraziamo e auguriamo a lui e alla sua famiglia un futuro pieno di soddisfazioni”.
Dreams do come true… I’ll be driving for @scuderiaferrari for the 2019 Formula 1 World Championship. I will be eternally grateful to @scuderiaferrari for the opportunity given. To @nicolastodt for supporting me since 2011. To my family❤️. 1/3 pic.twitter.com/O4GQVO570b
— Charles Leclerc (@Charles_Leclerc) 11 settembre 2018
Un po’ di numeri del finlandese – Raikkonen nel corso della sua carriera in Formula 1 divisa in due parti, una dal 2001 al 2009 e l’altra dal 2012 fino a quest’anno, ha disputato 287 gran premi, conquistando un titolo mondiale con la Ferrari nel 2007, 20 vittorie, 100 podi, 18 pole position e 46 giri veloci. Ha corso con Sauber, Mclaren, Ferrari e Lotus.
Raikkonen arbirtro del mondiale 2018 – La scelta della sostituzione di Raikkonen era ormai stata presa da tempo, da quelle che sono le indiscrezioni per volere di Sergio Marchionne prima dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute che a luglio lo hanno portato alla morte. La gestione però di tutta la vicenda, è decisamente fallimentare, e purtroppo come già accaduto a Monza si potrebbe ripercuotere sul campionato attuale. Pare difficile a questo punto chiedere a Raikkonen, che è sempre stato uomo squadra, di mettersi al servizio di Vettel. Magari smentirà la nostra sensazione, ma un pilota pur professionale e rispettoso del team come il finlandese, correrà solo per se stesso. Domenica a Singapore la prima tappa di un rovente finale di stagione con Hamilton in testa con 30 punti di vantaggio su Vettel e il finlandese che ora sembra più che mai poter essere l’arbitro di questo duello.
Carlo Antonio Rallo
info@motoriedintorni.com