Le Alfa Romeo? Ci preme ribadirlo, qui a motoriedintorni le amiamo. Sono auto con la A maiuscola e con un DNA, fuori dal comune. Devo dire però che, da quando sono state presentate Giulia GTA e GTAm non mi hanno entusiasmato. Non per la vettura in sé, che è bella e performante, ma in tutta la sua idea di fondo, che ritengo non dia nulla di ulteriore slancio al brand.
Alfa Romeo, però, ha bisogno di altre auto e altri progetti per portarsi sui livelli delle concorrenti premium. Non può certamente sfidare gli altri marchi solamente con Giulia e Stelvio che, pur straordinarie, da sole non reggono i confronti con le gamme infinite delle tedesche.
Hanno realizzato la piattaforma “Giorgio” sulla quale dovevano nascere tutta una serie di vetture: dalla futura Giulietta, che per tanto tempo si è detto poteva avere la trazione posteriore, alla Giulia coupé e possibilmente cabrio. Invece, è stato fatto un passo indietro incredibile, puntando solo sulle Suv, cambiando piani e programmi che si capisce, dipendono da tanti fattori, la scomparsa di Sergio Marchionne ha pesato e ora la fusione con PSA.
Ora con i prezzi delle due nuove Giulia, a partire da 175mila euro, quella sensazione di inutilità avuta sin dall’inizio, è diventata una constatazione di fatto. Non si condividono le scelte, ma speriamo vivamente di vedere il marchio automobilistico più bello del mondo spiccare il volo. Ce lo auguriamo!
a cura di Carlo Antonio Rallo
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