Lewis Hamilton ha vinto il suo 70° GP sulla pista di Sochi davanti al compagno Valterri Bottas e Sebastian Vettel. L’inglese ha effettuato in pista un sorpasso capolavoro su Sebastian Vettel, si è portato a 50 punti di vantaggio sul tedesco mettendo praticamente in sicurezza il suo quinto titolo mondiale, ma nonostante ciò sul podio del GP di Russia non c’era festa e non c’erano sorrisi per il team e i piloti guidati da Toto Wolff.
L’inglese, infatti, ha vinto la gara sul compagno di squadra dopo che Bottas si è praticamente fermato per farlo superare, un episodio che ricorda molto quello accaduto tanti anni fa in Austria, nel 2002, quando fu Barrichello a fermarsi platealmente per regalare la vittoria a Schumy. E come allora Schumacher fece salire sul gradino più alto del podio Barrichello, anche Hamilton ha fatto salire Bottas sul gradino del vincitore.
Nella Formula 1 più estrema di sempre dal punto di vista tecnologico siamo consapevoli, purtroppo, di vedere in pista piloti che spesso sono costretti ad andare piano per risparmiare le gomme e questo è il più grande controsenso per uno sport che è il top delle prestazioni automobilistiche. Nel caso specifico di oggi, poi, assistiamo anche ad un altro ossimoro. Ad un pilota che è lì nella massima categoria delle corse, che dovrebbe avere un unico obiettivo: la vittoria, e invece, anche in questo caso sono i contratti e gli interessi del team ad avere la precedenza sullo sport.
Il mondiale per la Ferrari appare ormai sempre più lontano e anche se in gara la vettura di Maranello è rimasta in scia alle due Frecce d’Argento, era chiaro che non aveva quello spunto, la velocità e la potenza mostrata in altre corse.
La gara degli altri – Al quarto posto Kimi Raikkonen con la seconda Ferrari. Una buona gara la sua, con qualche giro veloce ma mai in grado di stare attaccato ai primi tre. Gran rimonta invece per le due Red Bull quinta con Verstappen e sesta con Ricciardo. L’olandese volante nel giorno del suo 21° compleanno ha fatto una incredibile remuntada restando addirittura al comando della gara fino al suo pit stop. A chiudere la top ten al settimo posto Charles Leclerc (Alfa Romeo Sauber), ottavo kevin Magnussen (Haas Ferrari), nono Esteban Ocon (Force India) e decimo Sergio Perez (Force India).
Le parole dei primi tre sul traguardo – Bottas: “Buon risultato come team abbiamo ottenuto il massimo. Stiamo lottando come team per il mondiale piloti e costruttori, ma è difficile prevedere cosa succederà in gara”.
Hamilton: “Il team guarda al meglio nell’esito del mondiale, anche se è difficile. Il via con Vettel? Ha provato ad entrare, era stretto ma sono riuscito a mantenermi davanti. Li si trattava di frenare per ultimi.
Vettel: “All’inizio ci ho provato a passare Hamilton ma non avevamo tanto motore. Il controsorpasso di Hamilton? Lui era dietro, l’ho perso un po’ di vista, sapevo che sarebbe andato più largo in quella curva ma ho rallentato un po’ troppo: mi si è chiuso lo sterzo in curva, forse le gomme non erano ancora ben calde, così non sono riuscito a chiuderlo”.
Classifica piloti: Hamilton 306, Vettel 256, Bottas 189, Raikkonen 186, Verstappen 158, Ricciardo 134. Classifica Costruttori: Mercedes 495, Ferrari 442, Red Bull 292, Renault 91, Haas 80, Mclaren 58.
a cura di Carlo Antonio Rallo
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