Charles Leclerc non lo ferma più nessuno, un’esagerazione? No, non lo è. E’ un dato di fatto analizzando la nuova pole position conquistata pochi istanti fa a Sochi al Gp di Russia, dove, domani partirà per la quarta volta consecutiva quest’anno davanti a tutti.
La sesta in totale nel 2019. Per gli amanti delle statistiche, un pilota della Ferrari non conquistava quattro pole consecutive dal lontano 2000, quando al volante del vettura di Maranello c’era un certo Micheal Schumacher. Ancora una volta il monegasco riesce a stare davanti a Lewis Hamilton su Mercedes e al compagno Sebastian Vettel.
Un cambiamento totale della Ferrari, su una pista, dove, nei grandi curvoni di appoggio, dimostra di aver definitivamente azzerato se non ribaltato totalmente quel deficit di velocità che l’ha penalizzata fino al Gp d’Ungheria.
Al quarto posto Max Verstappen (verrà poi penalizzato sulla griglia) con la Red Bull che riesce a sopravanzare l’altra Mercedes di Bottas (quinto). Bene Carlos Sainz con la Mclaren al sesto posto, poi Nico Hulkenberg con la Renault al settimo, Lando Norris all’ottavo con la seconda vettura di Woking, Romain Grosjean con la Haas al nono posto e Daniel Ricciardo con la Renault, chiudono la top ten in griglia di partenza. Domani alle 13:10 ora italiana il via al Gp di Russia a Sochi.
Le parole a caldo dei protagonisti – Leclerc: “la macchina mi ha dato sensazioni fantastiche. Non so se questa è la pista idea per partire in pole perché c’è lungo rettifilo al via”.
Hamilton: “Ferrari è incredibile sui rettifili, ha qualcosa di più sembrano dei jet rispetto a noi. Io ho dato tutto e sono contento di aver messo insieme la prima fila. Sapevamo che la pole era difficile per cui fatto strategia diversa qualificandoci con le soft”.
Vettel: “Non sono del tutto contento ho sbagliato la prima curva ma la gara si decide domani la velocità c’è e la Mercedes ha una strategia differente. Partendo indietro ho un potenziale vantaggio ma l’importante è scattare bene”.
Binotto: “Buon inizio di weekend. La pole bisogna sempre concretizaarla. Seb terzo, ma non si può non essere contenti. La macchina è più facile da guidare e le gomme si usurano meno. Anche la differenza di velocità nelle curve è poca. Qui è una pista molto scivolosa. Abbiamo messo sotto pressione i nostri avversari. Credo che lo abbiano capito”.
a cura di Carlo Antonio Rallo
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