Charles Leclerc dopo la pole e la vittoria di Spa, conquista la sua seconda pole position in carriera e lo fa di fronte alla marea rossa di Monza, mandando in delirio il pubblico sugli spalti. C’è tutto, dunque, specie per i tifosi della Ferrari per essere al settimo cielo ed effettivamente è così. I tifosi della Ferrari sono strafelici.
Lo sono, meno, invece, gli sportivi e appassionati della Formula 1 che hanno assistito per la prima volta ad una pagliacciata memorabile. Nella q3, infatti, nessuno voleva scendere in pista per primo per lanciarsi e fare il proprio tempo. E quando lo hanno fatto, perché proprio al limite del tempo, hanno fatto un blocco unico, come in una gara di ciclismo, quando il gruppone si compatta e ognuno studia l’avversario e le squadre avversarie per poi tirare la volata finale. Ecco, qui, però, tutti avevano timore di tirar la volata a chi seguiva che, così avrebbe sfruttato la scia. Ad un certo punto Vettel sembrava essere partito per poter stare da solo e invece ha rallentato, si è fatto superare, ha affiancato Leclerc. Insomma quello che è accaduto è assolutamente indecifrabile e la responsabilità questa volta non è di nessun commissario o della Federazione ma delle squadre e soprattutto dei piloti.
Non bastava il controsenso di dover andare piano per risparmiare gomme e benzina in certi gran premi. Adesso quello per cui gli spettatori seguono le gare da casa e si abbonano e pagano, spesso con sacrifici l’abbonamento tv o il biglietto per l’ingresso a Monza perde di senso. Non ha spiegazione quello che è accaduto e per una volta sotto accusa, sono proprio loro, i piloti, che si lamentano di non essere liberi e di non poter lottare. Beh in questo caso non avevano nemmeno voglia di scendere in pista, quindi la magra figura è tutta loro.
Alla fine sui 10 classificati nel q3 solo Sainz e Leclerc hanno evitato la bandiera e potevano fare il giro, ma Leclerc ormai sicuro della pole ha mollato subito. Sainz con la Mclaren ha chiuso con il settimo tempo, l’unico a farlo nel q3. Leclerc di strategia è riuscito ad imporsi davanti a tutti e in questa situazione in cui i piloti Ferrari non si sono capiti, Leclerc doveva posizionarsi davanti a Vettel, almeno così sembra, ma lo ha fatto troppo tardi quando non c’era più tempo, Vettel è rimasto penalizzato e ha chiuso con il quarto tempo non avendo possibilità di lottare e battere le Mercedes di Hamilton secondo e Bottas terzo.
Al quinto e al sesto posto troviamo le due Renault di Ricciardo e Hulkenberg, all’ottavo Alexander Albon con la Red Bull, (Verstappen partirà ultimo per un problema tecnico) e poi a chiudere la top ten Stroll con la Racing Point e Kimi Raikkonen con l’Alfa Romeo, autore di un botto alla parabolica prima del giro non giro per tutti nel q3.
Domani dalle 15:10 il via al Gp d’Italia. Sarà una gara durissima perché le Mercedes sono velocissime tanto quanto le Ferrari e la rossa non ha il vantaggio prestazionale mostrato a Spa. Leclerc ha il vantaggio della pole ma bisogna vedere se riuscirà a mantenerla con le due frecce d’argento, lì, pronte ad approfittarne e un Vettel che vorrà riscattarsi in gara.
A cura di Carlo Antonio Rallo
info@motoriedintorni.com