Il pilota Red Bull però rischia di vedere vanificata la sua prestazione, perché non ha rallentato in regime di bandiere gialle quando la Mercedes di Bottas ha finito anzitempo la sua qualifica, finendo violentemente a muro.
Per Verstappen se confermata la penalizzazione da parte dei giudici della Fia, il crono verrà cancellato. L’olandese, in pratica, non ha mollato l’acceleratore quando il finlandese si è schiantato poco prima del rettilineo. Ai giudici il compito di stabilire se la condotta va punita o no.
In caso di penalizzazione Charles Leclerc, secondo, partirebbe in pole, dietro di lui Sebastian Vettel che appare in forma. Poi Hamilton che in qualifica ha chiuso al quarto posto, davanti ad Albon quinto (Red Bull) e Bottas (Mercedes), sesto. Chiudono la top ten: Sainz (Mclaren), Norris (Mclaren), Kvyat (Toro Rosso) e Gasly (Toro Rosso).
Per la prima volta quest’anno i tre top team, Ferrari, Mercedes e Red Bull sono distanziati per un nulla. Domani la gara sembra quanto più aperta che mai. Tutti i piloti di punta partiranno con le gomme medie, e la previsione è di due pit stop. Partenza, ora italiana, alle 20.10.
A nightmare end to qualifying for Valtteri Bottas!
But thankfully he is okay 👍#MexicoGP 🇲🇽 #F1 pic.twitter.com/TakzoATo2i
— Formula 1 (@F1) October 26, 2019