Il trapanese Giuseppe Virgilio deve sudare le proverbiali sette camicie, ma, alla fine, va a riporre in bacheca il trofeo riservato al vincitore assoluto del 26° Slalom Città di Misilmeri, 10a ed ultima prova della Coppa AciSport 5a zona Sicilia, ventunesimo appuntamento stagionale con il Campionato Siciliano della specialità (a coefficiente 1,2) e quarta tappa per il 22° Challenge Palikè Slalom. La kermesse, promossa da Misilmeri Racing e Team Palikè e patrocinata dal Comune di Misilmeri, ha ridato una ventata d’entusiasmo ad un territorio votato ai motori. Piazza d’onore per Totò Arresta, ennesimo ottimo podio, invece, per Nicolò Incammisa.
Pur tormentato da noie al cambio della sua Radical SR4 Suzuki (rimasto con il selettore bloccato in terza marcia per buona parte della seconda manche e per tutta la terza sessione cronometrata), Virgilio, portacolori della Trapani Corse è riuscito nell’intento di rintuzzare i veementi attacchi portati dal mazarese “figlio d’arte” Totò Arresta, il quale, a sua volta, non ha potuto sfruttare al meglio i cavalli della monoposto Gloria B5 Evo Suzuki, apparsa instabile nel posteriore, nonostante le modifiche d’assetto apportate in corso d’opera e mescole di pneumatici inedite adottate nella prima e nella terza manche. Alla fine, a separare i due compagni di scuderia alla Trapani Corse sono stati appena 16 centesimi di secondo: Virgilio (che in Gara 2 si è visto comminare dai commissari di percorso una duplice penalità, 20” in totale, per l’abbattimento di due birilli), ha chiuso in 126,57 “punti-secondi”, parziale ottenuto nel terzo settore. Arresta ha invece fermato i cronometri in 126,73 “punti-secondi” sempre nella terza manche.
“Una vittoria che vale doppio – ha commentato Giuseppe Virgilio, visibilmente affaticato – purtroppo non ho potuto fare altro che difendermi a causa della terza marcia rimasta bloccata, un’ulteriore difficoltà tra i birilli. Una gara test comunque proficua, per il prossimo anno apporteremo sostanziose modifiche alla mia Radical, ormai ferma da troppo tempo negli aggiornamenti”.
Era mio dovere provarci – incalza Totò Arresta – e lo abbiamo fatto fino alla fine, insieme alla mia squadra ed al preparatore-pilota Girolamo Ingardia (che si è appena laureato nuovo campione siciliano assoluto 2021 tra gli Slalom, ndr.). Abbiamo apportato modifiche al set-up ed utilizzato mescole più dure di pneumatici, ma non è bastato”.
Terzo posto assoluto, come già ribadito, per Nicolò Incammisa, parso comunque a proprio agio sul selettivo tracciato misilmerese. Il presidente della Trapani Corse (il sodalizio granata si aggiudica quindi un clamoroso “tris” allo Slalom Città di Misilmeri), ha provato ad inserirsi nella lotta al vertice, utilizzando pure gomme Avon nuove sulla sua Radical SR4 Suzuki, ma il podio rimane un risultato soddisfacente, in 132,16 “punti-secondi”. Ad un soffio dai primi tre assoluti ha invece concluso la sua prova un arrembante Nino Di Matteo. Il pilota di Sciacca, alfiere della Ro Racing, non è stato tuttavia fortunato soprattutto nella prima manche, dove trovato 10” di penalità per l’abbattimento di un birillo.
La “palma” di miglior pilota locale è stata attribuita all’ottimo Sebastiano Visconti, al debutto sulla monoposto Ghipard Ghi008 Suzuki già utilizzata quest’anno dal fresco campione isolano Girolamo Ingardia. Il portacolori della Misilmeri Racing, quinto assoluto con una gara in crescendo, ha regolato, sempre tra i locali, i velocissimi Filippo Cerniglia (vincitore del gruppo E2 SH Silhouette, su Fiat 126 Suzuki) e Nicola Lo Burgio (con la Fiat 500 iscritta di gruppo Speciale, entrambi Misilmeri Racing).
Il 26° Slalom Città di Misilmeri è stato intitolato, con un Memorial, a Luca Cerniglia, il ventitreenne pilota locale scomparso tragicamente cinque anni addietro. Nel corso della prima salita cronometrata, Filippo Cerniglia, il papà, si è fermato nel punto esatto in cui è avvenuto il sinistro, deponendo un mazzo di fiori in memoria del figlio. Alle spalle di Visconti, per le posizioni di vertice, si sono classificati inoltre l’esordiente Elio Tumbarello (6°, su Gloria Yamaha) ed il saccense Francesco Puleo (7°, al volante dell’altra monoposto Gloria Suzuki della Trapani Corse).
Memorabile la lotta interna in gruppo Speciale tra papà Alfredo Giamboi (splendido ottavo assoluto e vincitore del raggruppamento, con la Fiat X1/9) e figlia Angelica Giamboi (12a assoluta al traguardo, ma a sua volta sul gradino più alto del podio nella particolare classifica Femminile con la sua Fiat X1/9 Dallara, dove ha preceduto la sempre più convincente marsalese Caterina Cammarata su Peugeot 106 Gti 16v per la Casarano Rally Team). Per quanto concerne gli altri gruppi, successi a Misilmeri per il sempre arrembante saccense Gabriele Giaimo (E1 Italia, su Fiat Cinquecento Sporting per la Puntese Corse), per i trapanesi Emanuele Campo (nel gruppo Prototipi, su Fiat 126 Proto, Drepanum Corse) ed Antonio Virgilio (fratello del vincitore Giuseppe, prim’attore tra le VBC Bicilindriche, con la Fiat 500 della Trapani Corse).
Ed ancora, affermazioni per Giuliano Frasca (in gruppo A, al volante della Citroen Saxo Vts della Catania Corse), per il plurititolato saccense Ignazio Bonavires (gruppo N, su Peugeot 106 Gti 16, T.M. Racing Messina), per il locale Fabio Ippolito (vincente tra le Racing Start Plus, su Peugeot 106 Gti 16v, Misilmeri Racing). Grazi infine alla sua supremazia in Racing Start, il plurititolato marsalese Salvatore Giacalone si è aggiudicato la vittoria assoluta nella RS 1600 nell’ambito della Coppa AciSport 5a zona, anche lui nell’abitacolo di una performante 106 Gti 16v, per la Omega.
Il nebroideo Giuseppe Radici, alla guida della sua Renault Clio Williams, per la T.M. Racing, ha primeggiato tra gli Under 23, precedendo il palermitano Lorenzo Sampino (Peugeot 106 Rallye dell’Armanno Corse, in lizza per il primato nello Challenge Palikè 2021. Il citato trapanese Emanuele Campo ha infine portato a casa il successo nello Challenge Palikè Slalom, che ha concluso proprio a Misilmeri la sua 22a stagione, al culmine di quattro tappe. La Trapani Corse ha infine vinto la speciale classifica riservata alle Scuderie.
La classifica: 1) Giuseppe Virgilio (Radical SR4 Suzuki), in 126,57 “punti-secondi” 2) Totò Arresta (Gloria B5 Evo Suzuki), in 126,73 3) Nicolò Incammisa (Radical SR4 Suzuki), in 132,16 4) Nino Di Matteo (Gloria C8F Evo Suzuki) in 132,97 5) Sebastiano Visconti (Ghipard Ghi008 Suzuki), in 135,12 6) Elio Tumbarello (su Gloria Yamaha), in 139,34 7) Francesco Puleo (su Gloria Suzuki), in 140,53, 8) Alfredo Giamboi (su Fiat X1/9), in 142,21 9) Piero Costantino (Renault 5 Gt Turbo), in 142,75 10) Gabriele Giaimo (Fiat Cinquecento Sporting), in 143,34 11) Francesco Castello (Fiat Cinquecento Sporting), in 143,85 12) Angelica Giamboi (Fiat X1/9 Dallara), in 144,83 13) Emanuele Campo (Fiat 126 Proto), in 145,42, 14) Crispino Farace (Fiat Uno 70 S), in 147,14 15) Filippo Cerniglia (Fiat 126 Suzuki), in 147,53 16) Antonio Virgilio (Fiat 500), in 147,55 17) Francesco Morici (con la Fiat Cinquecento Sporting), in 148,08 18) Francesco La Manna (Fiat 500), in 149,15, 19) Giuliano Frasca (Citroen Saxo Vts), in 149,21, 20) Francesco Pirri (Fiat 127), in 150,14.