Lamborghini e Porsche ma anche Bmw e Mercedes, 69 in tutto, e 8 bellissime moto Harley Davidson e Triumph, c’è chi le sogna per una vita e chi invece le distrugge con i bulldozer senza pensarci su due volte. Accade nelle Filippine nella provincia di Cagayan e protagonista di questo scempio, almeno per chi è appassionato di auto e moto, è il presidente Rodrigo Duterte, più semplicemente conosciuto come il “Donald Trump delle Filippine”.
Come il collega degli Stati Uniti, Duterte non è entusiasta delle importazioni di auto dall’estero e quando queste provengono dal mercato illegale e di contrabbando per evitare le tasse molto alte sui veicoli di lusso, una volta confiscate anziché venderle all’asta come di solito avviene in questi casi, vengono distrutte in un piazzale, dove si radunano le autorità istituzionali e il pubblico “quasi festante”. Il valore dei mezzi distrutti in quest’ultimo “show” di Duterte ammonta a circa 4milioni di euro.
Duterte continua così la sua lotta contro la criminalità e la corruzione ma su di lui piovono molte critiche a riguardo. Sono tante le associazioni e movimenti che la pensano in maniera totalmente opposta. “Tutto ciò è uno spreco a discapito della popolazione. Se queste auto fossero vendute all’estero – affermano – con il ricavato si potrebbero promuovere diverse iniziative in favore dei più bisognosi”.
Intanto l’intransigente Duterte va avanti con il suo programma, aspettando un nuovo carico di auto e moto di lusso da distruggere.
Carlo Antonio Rallo
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