Allo studio gli incentivi per la rottamazione. Ad oggi il decreto Rilancio del Governo Conte è il decreto dell’incertezza su molti settori produttivi. Uno fra questi è quello dell’automotive, un settore che nei mesi di lockdown ha subito perdite che sfiorano il 100%.
In parlamento ci si si prepara a valutare una miriade di emendamenti – sono 8mila quelli presentati al decreto – e fra questi ci sono quelli che dovrebbero riattivare gli incentivi per la rottamazione dei veicoli e l’acquisto del nuovo. Le proposte arrivano sia dalla maggioranza che dall’opposizione, segno che dovrebbe essere un percorso facilitato per l’approvazione
L’emendamento che prevede un bonus di 4 mila euro dall’1 luglio al 31 dicembre 2020, a fronte della rottamazione di un veicolo con almeno 10 anni di vita è stato presentato in maniera congiunta da PD, Leu e Italia Viva.
Nel 2020, duemila euro lo Stato e duemila euro il concessionario – L’emendamento sulla rottamazione presentato dal deputato Pd Gianluca Benamati, stabilisce una condizione bene precisa e cioè la possibilità che ci sia il contributo dello stato di 2 mila euro per l’acquisto di auto Euro 6 con emissioni di CO2 superiori a 61 grammi per chilometro, a patto che il concessionario applichi uno sconto uguale alla misura del contributo statale”. Per l’acquisto di una nuova auto senza rottamazione della vecchia, invece, è previsto che il bonus statale e lo sconto scendano a mille euro ciascuno.
Bonus dimezzato nel 2021 – Per il 2021 il bonus sarà dimezzato. L’incentivo scenderà a 2 mila euro tra contributo statale e sconto del concessionario in caso di rottamazione e a mille euro senza rottamazione. Sarà possibile usufruirne per l’acquisto di auto Euro 6 con emissioni di anidride carbonica tra i 61 e i 95 grammi per chilometro.
Bonus per auto usate ed elettriche. L’emendamento proposto in parlamento prevede un incentivo anche per le auto usate che siano almeno classe Euro 5 purché si rottami un veicolo Euro 0, 1, 2 e 3. Ci acquista questo veicoli sarà esentato dal pagamento degli oneri fiscali sul trasferimento di proprietà. L’emendamento inoltre prevede l’aumento dei fondi per i veicoli elettrici è previsto per gli incentivi Infine è incluso un aumento delle disponibilità del Fondo per l’acquisto di autoveicoli a basse emissioni di 200 milioni di euro per il 2020 e di 50 milioni per il 2021.
C’è anche l’emendamento dell’opposizione. Anche i partiti di opposizione hanno presentato degli emendamenti al decreto Rilancio riguardanti gli incentivi del settore automotive. Il gruppo Forza Italia della Camera ha proposto un bonus di 4.000 euro con la rottamazione e fino a 2.500 euro senza rottamazione, con la sospensione dell’ecomalus per tutto il 2020.
Abbattimento fiscale sui veicoli aziendali – Nell’emendamento proposto da Forza Italia, presentato da Maria Stella Gelmini e da Claudia Porchietto è prevista la riduzione da subito delle imposizioni fiscali sui veicoli aziendali di nuova immatricolazione. Un ulteriore incentivo riguarda invece un bonus aggiuntivo di 2.000 euro a fronte di rottamazione e di 1.000 senza rottamazione per l’acquisto di autovetture in stock, prodotte prima del marzo 2020 e immatricolate entro il 31 dicembre, e gli incentivi da 1.000 a 3.000 euro per l’acquisto di veicoli commerciali. Infine l’istituzione di un fondo straordinario triennale da 450 milioni di euro per l’acquisto di veicoli industriali. Questi emendamenti saranno valutati e votati già la settimana prossima, alla ripresa dell’attività parlamentare.
Carlo Antonio Rallo
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