Uno strepitoso Carlos Sainz vince con la Ferrari il Gran Premio del Messico, mostrando un controllo deciso che lo ha condotto sul gradino più alto del podio, nonostante una partenza inizialmente sfavorevole. Dopo essere stato sorpassato da Max Verstappen nei primi metri, Sainz ha recuperato rapidamente, approfittando di una manovra audace al nono giro per riprendere la leadership e mantenere un passo imbattibile.
Charles Leclerc, con una prestazione consistente, ha completato il podio al terzo posto, mentre Lando Norris si è inserito tra le due Ferrari, guadagnando il secondo gradino con una determinazione che ha dimostrato la sua fame di mondiale. Per Norris, la gara è stata un momento cruciale nel campionato: il sorpasso su Verstappen, al centro di una manovra aggressiva al decimo giro, ha infatti lasciato il segno.
La rivalità tra Norris e Verstappen è culminata in un duello intenso: l’olandese ha resistito con forza, non cedendo spazio e spingendo Norris fuori pista. Questo episodio, giudicato irregolare dai commissari di gara, ha portato a una penalità di 20 secondi per Verstappen, che ha dovuto scontarla rientrando in 15ª posizione. Nonostante ciò, Verstappen ha recuperato fino al sesto posto, limitando i danni e mantenendo ancora un vantaggio in classifica piloti, con 362 punti contro i 315 di Norris e i 291 di Leclerc.
La Ferrari, galvanizzata dai risultati recenti, vede ridursi il divario con la McLaren nel Mondiale costruttori, ora a 29 punti. La fiducia cresce a Maranello, con un ritorno di competitività della Rossa, rafforzata dalla doppietta negli Stati Uniti e dall’ottima corsa in Messico che non può che portare una carica in più di speranze per il team nelle gare finali di Brasile, Las Vegas, Qatar e Abu Dhabi.
La prossima tappa a San Paolo per il Gp del Brasile vedrà Ferrari, McLaren e Red Bull ancora in lotta, con i tifosi della Rossa pronti a sostenere una squadra che sta vivendo un periodo di ripresa e competitività, capace finalmente di dare filo da torcere ai dominatori della stagione.