In occasione della Festa della Repubblica italiana, Motoriedintorni ha voluto ricordare una delle primissime case automobistiche in Italia, vera pioniera del settore e in particolare per le vetture sportive e di lusso: la Diatto fondata nel 1835 da Guglielmo Diatto a Torino.
Era originariamente una fabbrica costruttrice di carrozze ferroviarie e tram. Furono poi i fratelli Pietro e Vittorio Diatto, successori di Guglielmo, grandi appassionati di automobili a fondare la casa automobilstica Diatto dopo che l’acquisto di una Ceirano li lasciò insoddisfatti, cosa che aveva innescato una controversia al termine della quale la fabbrica di auto Ceirano dovette riprendersi l’auto è restituire l’intero importo ai fratelli Diatto.
Quell’episodio, con la sentenza del tribunale, stabilì per la prima volta la necessità di una garanzia che le case automobilistiche dovevano fornire a favore dei loro clienti. Nel 1905 nasce così la Società Anonima Diatto e nel 1909 interamente rilevata dai Diatto dal socio francese, divenne Autocostruzioni Diatto.
Vera icona del lusso e della sportività, la Diatto divenne fornitrice delle auto per la famiglia reale, e addirittura i magazine inglesi dell’epoca la confrontavano con mostri sacri quali erano le vetture di Ettore Bugatti.