L’Italia e le nuove tecnologie sono sempre in conflitto e queste arrivano a diffondersi nel nostro paese sempre molto tardi. C’è un blocco anche burocratico oltre che culturale che ci impedisce di essere al passo con gli altri, nonostante in tecnologia e ricerca, nei vari campi di applicazione, dai trasporti alle auto, dall’energia all’industria, il nostro sia un Paese protagonista. Ad esempio, mentre già da anni negli altri paesi europei si è diffuso in maniera più capillare l’uso delle auto elettriche, facilitato dall’installazione di colonnine di ricarica, non solo nei centri urbani ma anche lungo le autostrade, in Italia invece siamo ancora molto indietro e le postazioni di ricarica si trovano soltanto in alcune aree metropolitane e qualche città del centro-nord.
Progetto colonnine di ricarica veloce in autostrada
Le cose in futuro potrebbero cambiare e lungo le autostrade italiane sarà possibile ricaricare la propria auto elettrica grazie all’iniziativa intrapresa da Enel e Aiscat (Associazione italiana società concessionarie autostrade e trafori) che hanno concordato un nuovo progetto sulla mobilità elettrica lungo la rete autostradale. L’accordo, tra le due parti prevede un programma di sperimentazione, tecnologica e logistica, di una rete di infrastrutture di ricarica elettrica veloce nelle aree di servizio.
Tempi non troppo brevi
E’ un progetto a medio/lungo termine che prevede una sperimentazione di circa 3 anni, con una prima fase di studio e ricerca e una di realizzazione delle infrastrutture. La sperimentazione servirà a dare supporto alla crescita del mercato dei veicoli elettrici nell’ottica dello sviluppo sostenibile del settore dei trasporti. Realizzato il progetto, le auto elettriche si potranno spostare finalmente fuori dai centri urbani dove attualmente si concentra la quasi totalità delle stazioni di ricarica veloce. L’iniziativa dovrebbe essere da incentivo per i veicoli elettrici, il cui grande problema rimane l’autonomia limitata. Le colonnine previste da questa sperimentazione sono del tipo Fast Recharge Plus, che consentono di ricaricare in circa mezz’ora due veicoli contemporaneamente. Speriamo che sia la volta buona e che ci sia da parte delle istituzioni un programma che possa facilitare lo sviluppo della rete e di conseguenza del trasporto elettrico.
Carlo Rallo