Fernando Alonso correrà su una #McLaren Honda il 28 maggio. Fin qui, si potrebbe sicuramente rispondere “Sai che novità, corre con la Mclaren Honda già da tre anni”, e invece no, la notizia c’è, ed è di quelle clamorose. Alonso non correrà a Montecarlo il Gran Premio di Monaco, ma sarà ad Indianapolis per disputare la sua prima #500 miglia con la “Mclaren Honda” del Team Andretti Autosport.

E a questo punto, direte: “No, è uno scherzo”. No non lo è, siamo al 12 di aprile, non è un Pescione classico di inizio mese, non è nemmeno una news da clickbaiting, di quelle che leggiamo sempre più spesso in rete, fatte a posta per accativarsi click e like sui social. E’ una notizia di quelle che stravolgono le regole del motorsport, almeno quelle degli ultimi trent’anni di F1. Una notizia un po’ folle ma tanto coraggiosa che, detto in breve, condividiamo totalmente. Ci appare come una ventata di freschezza e di una energia unica in un contesto schematico qual è oggi quello dei gran premi e sinceramente è un gran bella dimostrazione e di voglia di correre e di sfida di un pilota ancora in grado di poter lottare al vertice ma costretto da una vettura poco performante e ancor di più poco affidabile, a remare nelle retrovie.

Alonso, che a luglio compirà 36 anni va ad arricchire la sua carriera dopo aver conquistato in F1 due mondiali con la Renault di Flavio Briatore, nel 2005 e nel 2006. Nel suo palmares ci sono 276 gran premi disputati, 32 vittorie, 97 podi, 22 giri veloci e 22 pole position. 4 le vetture con cui ha gareggiato in F1: Minardi, Renault, Ferrari e Mclaren. La scelta di Alonso di lasciare per una gara la sua monoposto di F1, non si sa ancora a chi, – forse sarà chiamato a sostituirlo il pensionato Jenson Button -, per salire su una monoposto Indy, oltre che di un automobilismo eroico e allo stesso tempo romantico come quello di altri tempi, apre tanti scenari per il futuro del campione di Oviedo che potrebbero vederlo, chissà, in tutte le gare della serie americana già dal prossimo anno, oppure, è da valutare come un messaggio lanciato al suo attuale team, che in due gran premi non gli ha consentito di arrivare al traguardo e allora potrebbe essere un segnale di distacco per cambiare definitivamente aria nel 2018. La stagione 2017 è appena iniziata ma le possibilità di mercato che Fernando Alonso mette in moto andando a correre negli States sono tanto suggestive quanto realistiche. Ps. C’è chi addirittura lo vedrebbe di nuovo a Maranello, ma questa è un’altra storia di puro fantamercato…