Siamo ormai a poche ore dalla partenza della Targa Florio Classica 2020. A raccontare l’evento, organizzato da ACI e AC Palermo, con il supporto di ACI Sport e ACI Storico, sono stati Angelo Pizzuto, Presidente dell’Automobile Club Palermo e Marco Rogano, Direttore Generale di ACI Sport S.p.A, che hanno tenuto a ribadire l’impegno dell’organizzazione nel portare avanti la leggenda della Targa Florio, nella sua versione di rievocazione storica, pur dovendo necessariamente compiere alcune rinunce nel rispetto delle vigenti normative in merito alla pandemia del COVID-19. Questa edizione sarà infatti chiusa al pubblico e mancherà la tradizionale partenza con lo schieramento delle vetture in Piazza Verdi, al fine di evitare assembramenti e situazioni di rischio per la salute. Ma la Targa Florio è simbolo della Sicilia, ha voluto sottolineare Angelo Pizzuto, e in quanto tale non si ferma.
Presentato anche il percorso che consta di 2 tappe ufficiali più una facoltativa che andrà a costituire un evento competitivo a sé stante. La prima giornata, venerdì 16 ottobre, rappresenta la parte variabile del percorso, pensata con lo scopo di mostrare ogni anno nuove zone di un territorio magnifico, intriso di storia e cultura, che perfettamente si sposa con lo spirito dell’evento revival. Quest’anno si partirà sulla strada delle saline, in direzione di Trapani, poi la tappa a Marsala, presso le note Cantine Florio dove viene prodotto l’iconico vino che prende il nome dal paese, quindi un passaggio a Campobello di Mazara, culla della regolarità storica, che ha dato i natali a top driver come Moceri e Passanante, da qui il percorso di rientro verso Palermo.
Per il secondo giorno invece ritornerà in scena il percorso classico della Targa Florio attraverso le Madonie, verso Termini Imerese, per far rivivere poi il mito di Floriopoli e il piccolo circuito delle Madonie, sul quale, ha voluto ricordare il Professor Salvatore Requirez “si è fatta la storia dell’automobilismo!”. Le tribune di Cerda, Caltavuturo, Polizzi Generosa, Collesano e Campofelice di Roccella saranno le storiche località attraversate dalla carovana di vetture.
Infine, si concluderà domenica 18 ottobre, con un ultimo giro fuori classifica, in un evento competitivo a sé stante sul Circuito della Favorita, un percorso breve ma di grande prestigio, che rappresenta una degna chiusura di una manifestazione di grande valore storico e pregio sportivo, valevole per il Campionato Italiano Grandi Eventi ACI Sport.
Sono intervenuti alla conferenza anche Nino Vaccarella e Giovanni Moceri, Campioni di ieri e di oggi, che si sono confrontati in modi ed epoche differenti sul percorso. “La Targa Florio è una leggenda, è giusto che continui a rimanere in vita in ogni sua forma” ha chiosato il preside volante, ricordando anche i tempi della velocità. Moceri invece, specialista della regolarità classica in cerca della quinta vittoria siciliana, ha sottolineato la difficoltà di bloccare il cronometro al centesimo di secondo, in una sfida che è prima di tutto con sé stessi; quindi ha voluto complimentarsi con l’organizzazione del percorso competitivo, per l’impegno profuso e il gran numero di prove garantite.
Il programma – Giovedì 15 ottobre i numerosi equipaggi partecipanti cominceranno a confluire a Palermo, località chiave della manifestazione che ospiterà tutte le cerimonie di arrivo e partenza nei giorni di gara. Qui verranno tenute le verifiche tecniche e sportive prima dell’inizio della gara vera e propria nel giorno successivo. Al via ufficiale della “Cursa” venerdì 16 ottobre le auto storiche partiranno alla volta di Marsala e Campobello di Mazara sulla strada delle Saline, per far poi ritorno a Palermo ripercorrendo non solo la storia dell’automobilismo, ma quella d’Italia seguendo parte dell’itinerario che fu di Garibaldi. Le località toccate nel primo giorno saranno, tra le altre, Monreale, Altofonte, Partinico, Castellamare del Golfo, Valderice, Trapani, Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano, Partanna e Calatafimi. Sabato 17 ottobre verrà invece ripercorso il Circuito delle Madonie, sull’appennino siculo che troneggia il magnifico mar di Sicilia. Qui si avrà l’occasione di rivivere a pieno lo spirito originario della Targa Florio attraversando le tribune di Floriopoli, lungo le strade tra Caltavulturo, Polizzi Gerosa, Collesano e Campofelice di Roccella; un vivido ricordo di quando la competizione, ai suoi albori, si presentava come gara di velocità pura. Domenica 18 ottobre sarà il giorno che porrà fine alla manifestazione con la conclusiva cerimonia di premiazione. Prima di questa però, un ultimo evento competitivo a coronare il revival di alto valore storico. I concorrenti che lo vorranno potranno infatti fronteggiarsi sul Circuito della Favorita, appositamente allestito con pressostati per una gara finale fuori classifica. La classifica generale della Targa Florio Classica è riservata a vetture prodotte fino al 1977, tuttavia la partecipazione si allarga grazie alle diverse classifiche separate, quali Targa Florio Legend, per vetture prodotte dal 1978 al 1990 e Targa Florio Gran Turismo, per vetture GT prodotte dal 1991 al 2019. Sarà, infine, presente anche il Ferrari Tribute to Targa Florio, omaggio del brand Ferrari alla storia della Targa Florio Classica, che accoglierà tutti i possessori di vetture Ferrari prodotte dal 1991. Sono 100 gli equipaggi attualmente iscritti per competere nelle varie classifiche, con la vettura più antica risalente al 1929, la Lancia Lambda VIII Serie di Olindo Deserti e Maurizio Demarco. Non mancherà poi Mario Passanante, già vincitore della scorsa edizione della Targa Florio Classica, con la Fiat 508C del 1937. Lo stesso modello, ma prodotto nel 1939, è stato iscritto anche da Giovanni Moceri e Valeria Dicembre. Il duo, galvanizzato dai grandi risultati ottenuti sulle Dolomiti Ampezzane con la vittoria della Coppa d’Oro delle Dolomiti certamente promette un agguerrito scontro al vertice. Tra i top drivers iscritti alla Targa Florio Classica anche Antonino Margiotta e Vincenzo Bertieri con la Volvo PV444 del 1947; Angelo Accardo e Filippo Becchina, con la Fiat 508 C del 1938 e Himara Bottini e Carlo Di Giusto con la Porsche 911T del 1966. Di particolare pregio anche l’Alfa Romeo TZ2 del 1966, del britannico Simon Kidston navigato da Guido Scassellati. Degna di nota è anche la vasta partecipazione internazionale nell’edizione 2020 della Targa Florio Classica con portabandiera di ben 10 differenti nazionalità da 3 diversi continenti soltanto tra gli iscritti al Ferrari Tribute. Uno spettacolo assicurato anche in questa classifica, con modelli Ferrari che sapranno ammaliare e accattivare tutti i gusti attraverso due decadi, dal 1999 al 2019: dalla Ferrari 360 Modena alla Ferrari 812 GTS, un viaggio nella storia recente del cavallino rampante. Le Ferrari GTS Turbo e 308 GTS, rispettivamente del 1988 e 1980, correranno invece nella categoria Legend. Tra le case automobilistiche rappresentate, numerose anche le Porsche, con modelli 911 e varianti 933 che correranno nella classifica Gran Turismo, poi Jaguar, Mercedes, Austin Haley, Morris Garages, Riley, Maserati, Bentley e molte altre.