Tripletta di Max Verstappen al Gran Premio di casa: vince e segna nuovi record di pista con 12 pole position trasformate in 12 vittorie. Risultati non proprio semplici da centrare questa volta. Super Max sulla pista di Zandvoort gareggia contro il meteo che prova a spodestarlo dal podio più che scontato ma che, alla fine, non la spunta e riesce solo a shackerare la classifica.
Max Verstappen – “Oggi è stato difficile fare le chiamate giuste. Abbiamo deciso di rimanere fuori un giro in più con le slick ma è stata la decisione sbagliata. Ho dovuto superare alcune macchine e recuperare dieci secondi. Quello è stato importante per la mia gara. A quindici giri dalla fine pensavo di averla quasi portata a casa, ma poi è venuto di nuovo a piovere. Ero un po’ deluso dalla bandiera rossa, ma col senno di poi era giusto esporla”.
Il tempo instabile con pioggia a intermittenza rende la gara imprevedibile con un podio tutto fourchè scontato. A sorprendere il secondo posto di Alonso su Aston Martin e il terzo di Gasly sulla sua Alpine.
Fernando Alonso – “Nello sprint finale ci ho provato, non sono stato cauto. Durante la bandiera rossa ho pensato a cosa potessi fare, sia in curva 1 che curva 3. Non volevo rischiare di perdere punti importanti, ma il team si fidava di me. In curva 3 mi sono buttato dentro al banking con gomme fredde, è stato rischioso. Per tutto il primo giro poi ho provato delle linee alternative rispetto a Max, nel caso una avesse più grip. Ero vicino, ma non abbastanza”.
Per trovare il rosso Ferrari, si scorre al quinto posto alle spalle della RedBull. Assolutamente un ottimo risultato per Sainz.
“Ottimo il lavoro di Sainz” è stato il commento di Vasseur, mentre la gara di Zanvoort è da dimenticare per Leclerc.
Il caos creato dalla pioggia battente sin da inizio gara ha dato il via alla danza dei pitstop. I primi ad entrare al secondo giro, Perez e Leclerc per mettere le medie. Cambio fatale per il monegasco che già veniva da un contatto alla partenza con Piastri (Mclaren) che ha causato un danno al fondo della sua monoposto. Cambio fatale perché ai box Ferrari, colti evidentemente di sorpresa, gli pneumatici non erano pronti. Con 13 secondi di ritardo, è scivolato in 12° posizione. I danni riportati lo hanno poi portato al ritiro al giro 42.
Chales Leclerc – “Ingresso ai box? – ha dichiarato Charles – La chiamata era giusta, abbiamo perso tempo perché non eravamo pronti. La chiamata era la mia, ma abbiamo guadagnato più che perso. Il contatto con Piastri ha influenzato fortemente la macchina, non c’è stato più nulla da fare, ho perso 60 punti di carico. Non penso che questa sia una Ferrari fragile, non ho visto dove è stato il contatto, ma era una parte importante della macchina e abbiamo perso tantissimo”.
Ora le venti monoposto si trasferiscono a Monza per l’atteso Gp d’Italia del 3 di settembre.
Anna Restivo
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