Se le Ferrari deludono nel Principato di Monaco con un sesto posto di Charles Leclerc e l’ottavo di Carlos Sainz, ci pensa Gabriele Minì, il diciottenne siciliano, cresciuto agonisticamente presso il Karting di Triscina a Selinunte, a portare in alto i colori italiani tra le stradine e i guard rail di Montecarlo.
Gabriele Minì, originario di Marineo, nel palermitano, ha vinto la gara di F3 con la vettura del team davanti a Dino Beganovic e Paul Aron.
Il giovanissimo talento siciliano, già vincitore del campionato italiano di Formula 4 nel 2020, ha vinto la gara 2 del terzo appuntamento stagionale, partendo dalla pole position ed effettuando il giro più veloce in pista. Risultato straordinario su un tracciato che ha fatto la storia dell’automobilismo nel quale ha guidato con la sicurezza dei campioni. La vittoria dopo il terzo appuntamento stagionale lo porta in seconda posizione nella classifica generale dietro il brasiliano Bortoleto.
Gabriele Minì è figlio d’arte, sia il nonno che il padre sono piloti, e lo hanno messo in Kart sin dall’età di 3 anni. E sul circuito internazionale di Triscina, come detto, ha iniziato la sua formazione ed è cresciuto fino alla Formula Regional per poi fare il grande solto con le monoposto che lo hanno visto vincitore del titolo italiano di F4. Adesso prosegue la sua carriera con l’obiettivo della Formula 1, il suo manager è Nicolas Todt e da quest’anno fa parte dell’Academy Alpine.
Con la sua vittoria il pilota siciliano entra nella storia. Nell’albo d’oro del GP di Montecarlo gli unici italiani a vincere prima di lui sono stati Vittorio Marzotto nel lontano 1952, Giancarlo Fisichella in F3 nel 1994, Vitantonio Liuzzi in F3000 nel 2004
ed ancora la storica vittoria di Jarno Trulli nel 2004 in Formula 1, e più recentemente quella in Formula 2 nel 2018 di Antonio Fuoco.
a cura di Carlo Antonio Rallo
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