Il Gp del Brasile è costato caro al team principal Ferrari Mattia Binotto.
La decisione del presidente John Elkann è presa, a gennaio il posto di Mattia Binotto sarà preso dal francese Frederic Vasseur, ingegnere 54enne, attuale team principal dell’Alfa Romeo e uomo di grande esperienza in pista, alla guida di team sin dalle categorie minori, senza dimenticarci che, è colui che ha fatto esordire Charles Leclerc in F1 con la Sauber.
Dietro Vasseur lo zampino di Todt – Nel corso di questa stagione, iniziata bene e proseguita male, con tantissimi errori al muretto, che sono costati a Leclerc almeno 100 punti, dopo la debacle di Budapest, c’era chi iniziava a pensare ad un sostituto per Mattia Binotto, e dalle pagine di Motoriedintorni abbiamo scritto del sogno dei tanti tifosi della Ferrari di rivedere al muretto l’ex team principal, Jean Todt. Ma se l’ex timoniere della Rossa, artefice dei successi dell’era Schumacher e poi presidente FIA non è tornato a Maranello, c’è la certezza che a fare il nome di Vasseur a Elkann sia stato lui e non solo perché il tecnico francese è in buoni rapporti con Stellantis, la Ferrari è bene ricordarlo non fa parte della mega fusione FCA – PSA, ma è parte esclusiva di Exor di Elkann.
Binotto paga gli errori clamorosi ai box, la mancanza di prestazioni e di potere politico – Pur avendo riportato la Ferrari alla vittoria quest’anno, dopo il buio delle due stagioni passate, Binotto non è riuscito a dare continuità per tutta la stagione, a ciò che la Ferrari aveva fatto all’inizio e, assieme agli errori clamorosi – gestione di Silverstone e tra gli altri, lo stesso GP del Brasile docet – la squadra si è persa, lasciando il titolo mondiale piloti e costruttori anzitempo alla Red Bull. Ma soprattutto, a pesare sulla decisione della Ferrari di sollevare Binotto, sembra sia la mancanza di un potere politico all’interno della F1 – quello che manca al team principal Ferrari -, la vicenda Red Bull, con la quasi assoluzione totale, ne è la prova, mentre la Ferrari è stata in passato condannata per la questione motori, subendo per questo una limitazione delle prestazioni.
Ora la scuderia cambia pagina, vedremo quale sarà il futuro di Binotto, se lascerà totalmente il team di Maranello o se tornerà a fare il tecnico, ma questa ultima soluzione, ormai, appare improbabile. A Vasseur il compito di riportare in alto le sorti del Cavallino in pista.
Carlo Antonio Rallo
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