Ferragosto 2021, la rotta e la prua sono in direzione Porto di Marsala, uno yacht da ventotto metri, Dominator Ilumen, tra i più, ammirati, moderni e tecnologicamente avanzati di tutto il Mediterraneo, era in navigazione verso Marsala. Qui sotto il video:
Peccato, ha dovuto prendere il largo. Al porticciolo turistico infatti, il fondale ormai troppo basso, non permette agli yacht di poter fare carburante in sicurezza e tanto meno di ormeggiare. Il problema si trascina ormai da anni, – qui alcuni anni fa motoriedintorni denunciava questa stessa situazione – ma nessuno fa niente per risolverlo.
Marsala già dallo scorso anno doveva avere il suo porto.
Il Marina di Marsala, infatti, dopo tanti anni sembrava fosse finalmente in procinto di essere realizzato e invece come sappiamo è saltato tutto. Qui potete leggere la storia in tre puntate di questa importante infrastruttura mai nata (qui la prima parte, qui la seconda, qui la terza).
Oggi ci chiediamo chissà quando questa città potrà avere un porto vero, sia commerciale che turistico, tra l’altro ridotto in condizioni davvero precarie e poco sicure.
La situazione attuale del porto
Che fine ha fatto la Task Force del sindaco Grillo? A dicembre del 2020, a due mesi dalle elezioni il sindaco di Marsala ha nominato una Task Force per il porto con a capo Pier Benedetto Mezzapelle. Chi chiediamo che fine abbia fatto in tutto questo periodo, visto che doveva avere come obiettivo da raggiungere la “Rigenerazione delle aree del Porto di Marsala”.
Il finanziamento della Regione per la messa in sicurezza e i quattro progetti… – La Regione si farà carico del costo della progettazione della messa in sicurezza del porto: 700mila euro. Ma questo significa ripartire da zero. Nonostante ci siano due progetti già esistenti: quello voluto dall’ex Sindaco Giulia Adamo, che si potrebbe recuperare e che è già in fase avanzata.
Poi c’è il progetto della Myr. Anche la società di Massimo Ombra aveva progettato la messa in sicurezza del porto. Anche questo progetto potrebbe essere utile alla città senza ricominciare tutto da zero.
A Marzo il Sindaco Grillo aveva annunciato il finanziamento “con circa 700 mila euro della progettazione esecutiva per la messa in sicurezza e l’ampliamento del porto della nostra città”. La sua Giunta aveva deliberato la richiesta di accesso al fondo di rotazione per la progettazione definitiva non del porto, ma di un primo stralcio.
Il terzo progetto sul porto in pochi anni, con tantissimi soldi pubblici spesi e tanto tempo impiegato che ha dell’incredibile. Questo altro progetto costerebbe, se finanziato, 19 milioni di euro. Ma siamo all’alba. E con le solite contraddizioni. Perchè ad esempio il Comune fa riferimento al piano regionale dei trasporti, che però riporta un altro progetto, il quarto, da 27 milioni di euro, il “ completamento della diga foranea e delle banchine commerciali di riva e dello scalo di alaggio”.
Insomma, c’è addirittura un’abbondanza di progetti per il porto, ma nulla di concreto in vista. Ancora una volta la città di Marsala, che tutti i politici locali e regionali, solo in campagna elettorale ricordano essere la quinta della città della Sicilia, è umiliata, e navi commerciali e gyacht privati sono ormai costretti a stare lontani dal suo porto, incapace, nell’estate 2021, di potere accogliere.