L’edizione 2020 del Salone di Ginevra, uno degli autosaloni più importanti al mondo è saltata quando già tutto era pronto a marzo, a causa dello scoppio della pandemia da Coronavirus.
Purtroppo, però, l’epidemia da Covid-19 fa saltare anche l’edizione 2021 che era già stata fissata dal 4 al 14 marzo prossimi. E’ ufficiale il consiglio di amministrazione della Fondazione salone internazionale dell’automobile, ha preso questa decisione dopo un’analisi fatta con i vari espositori da alcune settimane. L’esito del sondaggio è purtroppo negativo, la maggior parte delle case automobilistiche hanno risposto che probabilmente non prenderebbero parte a un’eventuale edizione 2021 e che avrebbero preferito rinviare ed essere presenti a Ginevra all’edizione 2022.
Con i mancati introiti di quest’anno, dovuti all’annullamento dell’edizione 2020, avvenuta il 28 febbraio, con l’inizio della kermesse programmato per il 5 marzo, la Fondazione ha richiesto un aiuto finanziario al cantone di Ginevra a copertura delle perdite economiche stimate nell’ordine di 10,3 milioni di euro.
Il problema finanziario della Fondazione e il trasferimento alla Palaexpo SA – All’inizio di giugno il Gran Consiglio cantonale ha approvato un prestito di 15,7 milioni di euro. Il prestito però aveva diverse condizioni, una fra queste era la restituzione di un milione di franchi nel giugno 2021 “prima di avere la possibilità di generare fondi addizionali”.
La Fondazione pertanto ha considerato inaccettabile la condizione dell’organizzazione dell’evento nel 2021. Con queste motivazioni il prestito non è stato accettato lo scorso 26 giugno. Tra le condizioni richieste dal Cantone inoltre ci sarebbe anche la cessione del knowhow.
La decisione degli organizzatori non si è fatta attendere. In risposta a quella condizione limite hanno deciso per la vendita del salone alla Palaexpo SA, la società che gestisce la fiera di Ginevra, la sede della manifestazione.
“L’acquisto dell’attività trasferirà tutti i diritti organizzativi a Palexpo” si legge nella nota della Fondazione. L’obiettivo di questo passaggio di mano, spiega sempre la Fondazione, è di garantire “l’organizzazione regolare di un salone dell’auto a Ginevra”. Gli organizzatori hanno anche ricordato che gli introiti per il Cantone sono di circa 200 milioni di franchi l’anno”.
Carlo Antonio Rallo
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