Vettel, Leclerc, Verstappen. E’ il mondo alla rovescia, è il traguardo del GP di Singapore, con una bandiera a scacchi che taglia fuori dal podio la corazzata Mercedes, con Hamilton quarto e Bottas quinto.
A Singapore dove nessuno avrebbe scommesso un centesimo sulla vittoria della Ferrari, è arrivata addirittura una storica doppietta per la Casa del Cavallino, doppietta mai ottenuta da un team da quando si corre sul circuito di Marina Bay. Sul gradino più alto del podio, quando tutti si aspettavano Charles Leclerc, dopo la pole di ieri, ha vinto il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel che ha approfittato di una strategia favorevole nel cambio gomme che gli ha permesso di sopravanzare il compagno e mantenere poi la posizione davanti fino al traguardo.
La Ferrari ha stupito perché né Mercedes né Red Bull sono mai riuscite ad impensierire le Rosse, anche con una strategia diversa le Frecce d’Argento non avevano le performance Ferrari. Per Vettel una vittoria che fa morale dopo un anno disastroso. Il tedesco non ha nemmeno fiatato sotto al casco dopo aver tagliato il traguardo. Non ha risposto a chi si complimentava per la vittoria, segno che il campione tedesco era molto emozionato. Le discussioni e la decisione del team di fermare prima il tedesco e non Leclerc, non possono turbare la festa per la doppietta e per il successo che si ripete da tre gran premi.
La svolta sulla SF90 è arrivata con il nuovo pacchetto aerodinamico anticipato a Singapore. Se le vittorie in Belgio e a Monza sono arrivate per la grande velocità e la potenza della power unit Ferrari, qui, dove si attendeva un duello tra Hamilton e Verstappen, su una pista con tanti tratti misti, la Ferrari ha dimostrato di andare veloce anche in quelli e di aver recuperato quel gap che la distanziava nelle ultime gare, prima di Spa, non solo dalla Mercedes ma anche dalla Red Bull. Il lavoro, evidentemente, è stato fatto nella direzione giusta e i risultati ora ci sono. Per la Ferrari a questo punto c’è il rammarico di non aver trovato prima, la svolta tecnica e, soprattutto, aver buttato le vittorie in Bahrain e Canada.
La gara degli altri. Una nota di merito va ad Antonio Giovinazzi che per alcuni giri ha portato un’Alfa Romeo in testa ad un gran premio. L’italiano dopo un contatto ha chiuso comunque al decimo posto conquistando il punto mondiale. Dietro alle due Mercedes (quarta e quinta), Albon con la seconda Red Bull al sesto posto, Norris con la Mclaren al settimo, Gasly ottavo con la Toro Rosso, Hulkenberg nono con la Renault e, come detto, Giovinazzi decimo.
La prossima gara – Non c’è sosta per la F1, domenica prossima il Circus si trasferisce in Russia sul circuito di Sochi.
La classifica piloti – Hamilton 296, Bottas 231, Leclerc 200, Verstappen 200, Vettel 194. Costruttori – Mercedes 527, Ferrari 394, Red Bull 289, Mclaren 89, Renault 67.
Le parole a caldo dei protagonisti – Vettel: “Sono molto contento. Congratulazioni al team. L’inizio della stagione è stato difficile per noi. Nelle ultime settimane non siamo stati al meglio. Le lettere dei fan mi ha vanno dato tanta forza. Oggi sono stato ricompensato. Ho dato tutto nel giro di uscita e sono stato sorpreso di stare davanti a Leclerc. Siamo riusciti a controllare tutto fino alla fine. Mi sento bene, soprattutto, oggi ha vinto la squadra qui e a Maranello. Una bella vittoria, una bella doppietta, sono contento per me dopo le settimane scorse. Sono felice per tutti noi”.
Leclerc: “E’ sempre difficile perdere una vittoria, ma sono contento per la doppietta per il team. Sono deluso da parte mia ma va bene così, faro meglio successivamente. La cosa di cui sono sicuro è che la decisione non è contro di me ma per il team. Dentro una macchina da corsa è difficile accettare quello. Capisco un po’ di più a mente fredda, è stato molto difficile capirlo in macchina. Sono contento per il team. Se lo merita pienamente. Contento anche per Sebastian”.
Verstappen: “Siamo riusciti a fare undercut su Lewis. Sono contento di essere salito sul podio. Mi porto a casa un po’ di punti in una pista difficilissima”.
Binotto: “Bella doppietta, sono contentissimo per la squadra. Siamo riusciti ad imporci. E siamo molto contenti per una vittoria di tutta la squadra, di Seb, di Charles anche se rimasto sorpreso del sorpasso. La velocità l’abbiamo vista in qualifica. Nella prima parte era necessario gestire la gara. Il lavoro è iniziato da tantissimo tempo, non abbiamo raccolto dall’inizio dell’anno quello che abbiamo seminato. Ora tre vittorie ma credo siamo ancora in debito. Giusto che Charles desiderava la vittoria. Seb ha dimostrato di vincere e di saper vincere. Sono contento per lui. Ora dobbiamo festeggiare per quello che abbiamo fatto nelle ultime tre gare e da domani pensiamo alla Russia”.
a cura di Carlo Antonio Rallo
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