In Bahrain, la gara e i numeri mostrati da Charles Leclerc con la Ferrari, oltre a regalare emozioni in tv ai tifosi della Rossa, hanno colpito un po’ tutti gli addetti ai lavori in pista. Avete visto la faccia di Fernando Alonso quando è saltato il motore elettrico della monoposto del monegasco, e poi, Hamilton, Vettel, Bottas, gli altri driver, e Toto Wolff hanno detto che il vincitore morale del Gran Premio è lui, il giovane pilota debuttante che ha scritto una pagina nuova di questa F1 moderna. Solo la sfortuna – anche se, visto che si parla di un pilota Ferrari come diceva il vecchio Drake non esiste – dopo una gara dominata gli ha tolto il piacere di conquistare la prima vittoria in Formula 1. Insomma ieri il 21enne che viene da Monaco, senza possibilità di smentita, ha segnato il prologo di una nuova straordinaria avventura in F1.
Leclerc proviene dal vivaio del Cavallino, e ieri ha mostrato un piede pesantissimo e prestazioni come solo in pochi hanno saputo fare già all’esordio con la Ferrari. A lui va il voto più alto: 10 e lode. Ha conquistato la pole davanti ai 9 titoli iridati di Hamilton e Vettel e un punto con il giro più veloce in gara. Purtroppo l’affidabilità della power unit lo ha privato della vittoria ma è andato comunque sul terzo gradino del podio per la prima volta in carriera, amara consolazione di una giornata memorabile.
Se la “sfortuna” ha condizionato la gara della Ferrari, la Mercedes i suoi due piloti sono stati i primi beneficiari della sfiga altrui. Hamilton non ha mollato, ha superato Vettel dopo i rispettivi pit stop e ha fatto quello che deve fare un campione del suo calibro, vincere. Bottas con una bella botta di fortuna è sul secondo gradino del podio e si porta in testa al campionato, ma non ha confermato quanto aveva fatto vedere a Melbourne. Hamilton, voto 8. Bottas 6,5.
E veniamo a Sebastian Vettel. Il pilota va in testa subito ma dopo qualche giro subisce la forza del suo giovane compagno di team e cede il passo. Poi duella con Lewis e finisce in testa coda, rovinando l’assetto dell’auto e causando la rottura dell’ala anteriore che lo costringe ad un pit stop non previsto e al quinto posto finale. Per il pilota tedesco non è stato un weekend per nulla positivo e di certo vedere quella monoposto uguale alla sua, andare così forte, non ha migliorato il suo approccio. Vettel, voto 5.
Verstappen ha chiuso a ridosso del podio e solo la safety car entrata a due giri dalla fine per il doppio ko delle Renault di Hulkenberg e Ricciardo, non gli ha permesso di superare Leclerc e conquistare il podio. Per l’olandese il voto è 6,5.
Al sesto posto la Mclaren di Lando Norris. Il pilota inglese porta l’unica Mclaren rimasta in gara a punti, che sono pesanti se consideriamo le ultime stagioni vissute da Alonso al suo posto. Per Norris il voto è 9.
Settimo posto per Raikkonen. Il finlandese lontano dallo stess Rosso è libero e va forte. Per lui il voto è 7. Chiudono la top ten Pierre Gasly con la Red Bull all’ottavo posto, e poi Alexander Albon con la Toro Rosso e Sergio Perez con la Racing Point (ex Force India).
Dopo due gare la Ferrari ha mostrato più fragilità tra i due top team. Ai problemi di affidabilità, infatti, si sono aggiunti una strategia e gli errori di Vettel. Per il team di Maranello che, tutto sommato ha mostrato l’enorme potenzialità della monoposto, serve correre ai ripari specie sul fronte dell’affidabilità. Intanto domani inizierà i test con Mick Schumacher e questa è una bella notizia per tutto il Circus. Il voto per la Scuderia è 5. La Mercedes battuta sulla prestazione pura, almeno da Leclerc, si conferma più consistente a livello globale. Alla Freccia d’Argento va un 8. Prossimo gran premio tra due settimane in Cina.
a cura di Carlo Antonio Rallo
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