Dopo l’entusiasmante e combattuto GP del Bahrain, che ha visto la Ferrari di Vettel fare bottino pieno, con la seconda vittoria consecutiva dopo quella australiana, la Formula 1 torna in pista già questo fine settimana a Shanghai dove domenica si disputerà la quindicesima edizione del GP di Cina.
Si arriva alla terza gara stagionale con una SF71H in gran spolvero e un team di Maranello quasi perfetto fino a questo momento, in cui l’unico a recriminare qualcosa è solo kimi Raikkonen per come si è conclusa la gara di domenica scorsa con il pasticcio e l’incidente ai box che, fortunatamente, anche se con le lesioni e il necessario intervento chirurgico per il meccanico Francesco Cigarini, non ha avuto conseguenze drammatiche e già rientrato in Italia.
Attesa Mercedes – Sul tracciato che nel 2004 ha segnato il debutto delle piste di nuova generazione disegnate dall’architetto Herman Tilke, si attende una pronta risposta della Mercedes e di Lewis Hamilton. Se consideriamo il feeling tra la monoposto di Stoccarda e il campione del mondo in carica con questo circuito, allora potremmo già azzardare come questo binomio macchina-pilota possa essere considerato come il favorito, ma visto come sono andate a finire le due gare precedenti nulla è certo.
Vittorie in Cina – Tra i piloti in attività, Hamilton ha vinto a Shangai ben cinque volte, due al volante della Mclaren e tre con la Mercedes. Tra gli altri piloti in griglia, Alonso ha vinto due volte, una con Renault e una con la Ferrari nel 2010. Una vittoria a testa per i due piloti Ferrari, quella di Raikkonen nel 2007, anno del suo mondiale con la Rossa e Vettel nel 2009 al volante della Red Bull.
Monoposto nel mirino – La Red Bull è il team nel mirino e dal quale ci si attende una pronta risposta dopo due gare disastrose, con pochi punti all’attivo solo in Australia e un doppio ritiro in Bahrain, uno per problemi tecnici sulla vettura di Ricciardo e l’altro causato da un errore di Verstappen, commesso, tra l’altro, anche nella prima gara. La RB14 di Milton keynes si trova in una crisi inaspettata visti i test invernali, quando era data come una vettura competitiva. In Cina su un circuito fatto da rettilinei e curve da appoggio sarà una bella prova del nove per la monoposto disegnata da Adrian Newey.
Gli altri team – Toro Rosso/Honda e a Haas/Ferrari sono le altre due monoposto che domenica scorsa hanno stupito tutti con il quarto posto di Gasly e il quinto di Magnussen, ora ci si attende una conferma. Attese anche per team come Renault e Mclaren che sono delle buone monoposto, da top ten ma senza grandi sussulti. E’ crisi profonda, invece, per la Williams, oltre ad avere una monoposto poco efficace ha preferito far quadrare i conti con i piloti paganti piuttosto che mettere in pista Robert kubica decisamente più veloce dei titolari Sirotkin e Strall durante i test.
Fiduciosi entrambi i piloti Ferrari. Vettel: “Penso che dovremmo essere a posto qui in Cina – ha detto il tedesco – ovvio che non possiamo esserne certi. Finora ci sono state solo due gare ed entrambe sono state molto buone in termini di risultati, ma erano molto diverse e qui la pista è ulteriormente diversa. Le condizioni non sono le stesse del Bahrain e dell’Australia. Vedremo come andrà, ma sono abbastanza fiducioso.
Raikkonen: “”Questa pista è completamente diversa, e il layout e la superficie di un circuito fanno la differenza più grande di qualsiasi altro fattore. Non sappiamo ancora se questo favorirà qualcuno o se sarà lo stesso per tutti. Finora abbiamo avuto una buona velocità su entrambe le piste, quindi non vedo perché non dovrebbe essere lo stesso in questo caso. Vediamo come andrà e anche se ci sarà pioggia o no. Sarà interessante capire dove siamo”.
Preoccupazione Hamilton: “Nel 2017 la Ferrari non fu lontana da noi su questa pista – le parole del 4 volte iridato – credo che questo fine settimana sarà difficile da battere. Nei rettilinei in queste ultime gare abbiamo visto che hanno una velocità superiore alla nostra e qui abbiamo il rettilineo più lungo, sarà dura prevalere”.
Carlo Antonio Rallo