Inizia nel migliore dei modi il 2017 della Ferrari di Formula1. A Melbourne Sebastian Vettel vince con la sua SF70H davanti alla coppia Mercedes Hamilton – Bottas. La Ferrari torna alla vittoria in Australia a 10 anni dall’ultima con Raikkonen all’esordio in rosso ed era da Singapore 2015 che non vinceva. Ventisette gran premi di digiuno che terminano con una vittoria che ridà fiducia a tutto il team. I dubbi sulle reali potenzialità della monoposto di Maranello si sono sciolti in gara con una monoposto velocissima ma soprattutto con una reazione e una strategia azzeccata che negli ultimi anni era mancata.
Un Sebastian Vettel ritrovato e grintoso come non mai grazie alle prestazioni della sua Ferrari. A ridosso del podio è arrivato l’altro Ferrarista Kimi Raikkonen a 20 secondi di distacco dal compagno, anche se ha resistito nel finale agli attacchi della Red Bull di Verstappen, quinto.
La gara – La partenza, ripetuta due volte per via di un problema di allineamento di Stroll, ha visto Hamilton andare in testa con Vettel secondo, poi Bottas, Raikkonen e Verstappen. Hamilton resta al comando fino al 17° giro, quando si ferma ai box per cambiare gomme. Vettel rimane fuori e la svolta è al 23° giro, quando si ferma ai box per il suo pit stop e rientra in pista davanti a Verstappen che a sua volta ha fatto da tappo ad Hamilton. Quando Bottas, passato al comando, e Verstappen si fermano per il loro cambio gomme, Vettel e Hamilton vanno in testa e così rimarrano fino alla fine del GP.
Gli altri. Con le nuove monoposto decisamente più veloci rispetto allo scorso anno grazie a gomme più grandi e maggior carico aerodinamico di sorpassi se ne vedono pochi in pista e c’è da dire che si è accentuato il divario tra i top team e quelli di seconda fascia. Ci si aspettava qualcosa in più dalla Red Bul che ha fatto una buona gara con Verstappen ed è stata costretta al ritiro con Ricciardo. Per il resto pochi sorpassi e grande regolarità. Buona la gara di Massa che chiude al 6° posto con la Williams, settimo Sergio Perez con la Force India colorata di rosa, poi le due Toro Rosso di Sainz e Kvyat all’ottavo e nono posto e, infine, a punti Esteban Ocon che ha conquistato il suo primo punto mondiale all’esordio con la Force India e protagonista di un bel triello con Hulkenberg ( Renault) e Alonso (Mclaren) che si è ritirato nel finale dopo una gara tutto sommato discreta, visti i soliti problemi della power unit Honda.
Giovinazzi – Una menzione a parte merita Antonio Giovinazzi. Il pilota pugliese, terzo pilota della Ferrari, chiamato a sostituire Pascal Wehrlein alla Sauber, ha fatto una bellissima gara d’espordio in F1 finendo in dodicesima posizione. Una gran bella prestazione che conferma le doti velocistiche del talento italiano.
Le parole dei protagonisti
Vettel:”Il team ha lavorato duro in pista ma anche in fabbrica, è bellissimo vedere lo spirito e la motivazioni di tutti. Sono molto fiero di saliere sul podio più alto con la Ferrari. Gli ultimi mesi sono stati molto duri ma ora è bellissimo portare a casa il risultato. Siamo solo all’inizio e speriamo di aggiungerne molti altri“.
Hamilton: “Ho faticato nel primo stint con le gomme e non sono riuscito ad essere abbastanza veloce nel secondo. Avevo detto che la Ferrari era molto veloce e bisognava stare attenti”.
Toto Wolff: “Abbiamo una macchina che non è andata molto bene. La Ferrari era più veloce oggi e sono loro i vincitori”.
Giovinazzi: “Week end fantastico che non scorderò mai, l’obiettivo era di finire, dodicesimo, un italiano è tornato in F1 la Ferrari e tornata a vincere”.
Raikkonen: “Sono deluso a livello personale, ma abbiamo vinto la gara ed è molto positivo per noi”.
Prossima Gara in Cina
Con una Ferrari che ha battuto il primo colpo ai danni di una Mercedes che ha dominato fin qui l’era ibrida della Formula 1, inizia una mondiale all’insegna della sfida tra i due top team. Per la Ferrari è una giornata storica che riporta grande ambizione e ottimismo a Maranello, con un progetto, quello della SF70H, affidato interamente all’inventiva e alle capacità dei tecnici italiani guidati da Mattia Binotto. Tra quindici giorni, in Cina, a Shangai, la verifica, la gara più attesa, in cui la Mercedes dovrà rispondere e la Ferrari riconfermarsi.
Carlo Antonio Rallo