La 28esima edizione del Giro di Sicilia (dal 7 al 10 giugno) riservata alle auto storiche quest’anno ha anche un forte valore sociale. Il Giro ideato nel 1912 da Vincenzo Florio per far conoscere la “sua” Sicilia al mondo, per la prima volta vede, infatti, alla guida di una Fiat 600 del 1962 due piloti disabili.
Il Giro di Sicilia si svolge su quattro tappe: Palermo-Sant’Agata di Militello (7 giugno), Capo d’Orlando-Acitrezza (8 giugno), Catania-Mazara del Vallo (9 giugno) e Marsala-Mondello (10 giugno), durante le quali i corridori percorreranno quasi ottocento chilometri a bordo delle loro splendide auto d’epoca. Auto che nel percorso di sabato 9 giugno (314 km), attraverseranno oltre Catania (via Etnea), Aidone, Piazza Armerina, anche Caltanissetta, autodromo Valle dei Templi, Agrigento, Porto Empedocle, Scala dei Turchi, Sciacca, Castelvetrano, Mazara del Vallo.
“Per la prima volta abbiamo voluto fondere cultura, motori e solidarietà. Considerando la crescita costante della manifestazione, abbiamo pensato di dare anche un segnale per quanto riguarda l’ambito sociale – ha detto l’organizzatore Antonino Auccello”.
Con il supporto di Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, una Fiat 600 del 1962 gareggerà con a bordo due persone con disabilità. “La macchina- spiega Auccello- è stata dotata di una serie di dispositivi che permetteranno ai due piloti, di cui uno meccanico, di guidarla per le strade della Sicilia. Si tratta della prima auto d’epoca della storia dotata di dispositivi di guida per disabili”.